C e s a r e P o l i t i
Un giullare alla corte del teatro
Cesare Politi ha dedicato e dedica ogno attimo della sua vita al teatro.
Per questi suo modo di " vivere l'arte " la giornalista Teresa Callari, in apertura di una
recensione a lui dedicata, ha scritto:
<< Lui, il silenzio, non non sa cos'č. L' inattivitā? Parola sconosciuta.
Non rientra nel suo vocabolario.
Al posto dei globuli rossi, ha il teatro in ogni sua forma ed espressione, gli scorre
nelle vene e gli traspira attraverso i pori. Fateci caso: č Cesare Politi. >>
Cesare Politi, creativo per eccellenza e personaggio eclettico, appartiene a quel gruppo di giovani
attori - registi, fautori, all' inizio degli anni settanta, della neo - avanguardia teatrale italiana.
Catanese, ma siracusano d' adozione, ha vissuto la sua vita artistica tra Siracusa- Catania - Milano.
Da alcuni anni opera stabilmente anche nella natia Catania, dove ha dato vita ad un laboratorio teatrale
della sua " Scuola d' Attore Salvo Randone " fondata a Siracusa nel 1987.
Formatosi nella fucina del teatro classico siracusano degli anni sessanta, ancora giovanissimo, dal '66 al '69
gira l' Italia con compagnie di mistieranti e a Roma prende parte a numerosi stage nella scuola teatrale di Fersen.
Nell' autunno del ' 71, assecondato da un gruppo di giovani attori, fonda il "Teatro Giovane" (oggi Teatro G )
e da vita al primo dei cinque teatri alternativi aperti nel corso degli anni.
Con il " Teatro Giovane " degli anni '70, Cesare Politi inizia il percorso del " teatro di base" non
istituzionalizzato esordendo con succeso nella duplice veste di attore-regista.
Nelle prime regie di Cesare Politi č evidente un certo interesse sul rapporto fra la natura e l'uomo e proprio
dalla posizione di assoluta dipendenza di quest' ultimo nei confronti della prima egli riesce ad approfondire la sua
indagine nella natura mediante il suo modo di fare teatro.
Dal 1971 al ' 75, sono per Politi anni di ricerca e di sperimentazione. Anni di interesse verso filosofie
ed espressioni teatrali di vari paesi. Anni in cui le tendenze che la moderna regia europea veniva via via elaborando,
lo spingevano a far propri i motivi di polemica del teatro naturalista contro la commedia borghese, grazie anche al supporto
dato dal continuo scambio culturale con le maggiori espressioni avanguardistiche italiane ed europee di quel periodo.
Poi, nel ' 76, come a suo tempo aveva fatto il polacco Leon Schiller con le ragioni del "teatro puro" di
Gordon Craig, la ricerca di rinnovamento spingono Politi sino a Stanislavskij, di cui ne elabora le teorie per identificarsi,
ancora oggi, in un teatro " interpretativo " immune da accademismo .
Nelle vesti di attore e regista, Cesare Politi ha svolto e svolge una intensissima attivitā teatrale ed artistico -
culturale, trasferendo spesso le proprie esperienze anche nell' aggregazione giovanile (istituti scolastici di vario grado) ,
nel sociale ( Istituti detentivi e di recupero ) , nonchč nel cabaret e nel turismo.
Il teatro di Politi č essenzialmente ricerca del rapporto uomo - societā con quel pizzico di polemica che
consente di non cadere nella retorica e nello scontato. Edipo Re di Sofocle, nel 2000, ha segnato la sua centesima regia.
Riportiamo di seguito lo stralcio di una intervista da lui rilasciata a " SIPARIO " , Il Mensile Italiano
dello Spettacolo ( Luglio '77) : << ... pur tenendo sempre presente i miei trascorsi di ricerca e di sperimentazione
teatrale, oggi sono, in un certo senso, legato alle convenzioni dell' arte teatrale. Questo non significa perō che le mie
realizzazioni si riducano a delle formule e limitino l' attore in questo cerchio.
In effetti queste convenzioni non sono nč restrittive, nč statiche, ma servono a dare una certa forma realizzativa.
Agli attori poi tocca dargli vita !
E' certo che per arrivare a questo essi devono dare alla loro arte l' apporto della loro coscienza della vita stessa.... >>
<< ... Bisogna cercare quotidianamente i presupposti per attuare delle riforme.
Partendo dall' esperienza che accumuliamo dell' arte moderna e della moderna conoscenza, cercare di dare al
teatro una vita nuova, un nuovo sviluppo, avvicinarlo ai pensieri e alle problematiche contemporanee, adattando le nostre
produzioni teatrali alle esigenze dell' uomo della strada...>>
<< ... Senza trascurare i criteri prettamente artistici, bisogna sempre essere
consapevoli che se l' attore ha da essere "poliedrico", dall'altro lato puō pretendere dal pubblico maggiore disponibilitā
sui molti aspetti della percezione teatrale. >>

Nel film:
SUD
di G. Salvatores
In :
Taxi a due
piazze
Con:
Eros Ramazzotti
in una regia per la
Nazionale Cantanti al
teatro Fraschini di Pavia
Altre foto di Cesare Politi li trovate alla voce: " Cabaret & Animazione "
Essenzialmente attore, rivela la sua genialitā registica
dalla sperimentazione degli anni '70
Nel film:
Il Mondo dei Romani
di C. Sofia