Nel mare della rete anche CHELON trova il suo porto. Si tratta di un approdo molto particolare nato grazie all’entusiasmo della giornalista Eleonora de Sabata e alla collaborazione di importanti riviste che si occupano di mare (Nautica, Pesca in Mare, Il Subacqueo, Acqua, Mondo Sommerso, Sub, Pesca Sub) che fin dal 1998 hanno lanciato la campagna di segnalazione di avvistamenti insoliti nel nostro mare.

Il nome del porto è "OSSERVATORIO MEDITERRANEO"

e il suo indirizzo è www.blackfishtek.net/osservatorio

All’interno di questo originalissimo sito, si possono leggere notizie riguardanti la biologia dei cetacei, della foca monaca, degli squali e ovviamente delle tartarughe.

Per quanto riguarda i rettili marini, alcune pagine offrono consigli su cosa fare nel caso si abbia la fortuna di incontrare una tartaruga e soprattutto su come agire affinché questo incontro non rimanga semplicemente un bel ricordo ma possa arricchire la scienza di un preziosissimo dato.

Come più volte abbiamo affermato, siamo convinti che soltanto con la collaborazione di chi sul mare ci "gioca", ci "vive" o ci "lavora", la scienza riuscirà a raccogliere velocemente quelle informazioni che permetteranno di salvare le specie in via d’estinzione.

Dare una mano oggi è ancora più facile. E’ sufficiente collegarsi alla "grande rete", aprire l’indirizzo di "OSSERVATORIO AMBIENTE", leggere i consigli e stampare le schede di segnalazione (per coloro che non amano internet, è possibile richiedere tutto il materiale telefonando o inviando una richiesta scritta alla sede di CHELON). Dopo questa prima fase, è necessario partire per il mare cercando di viverlo anche quest’estate nel modo più sereno, rispettoso e proficuo possibile.

Se avrete voglia di aguzzare la vista, vi accorgerete (molti già lo sanno) che la piatta distesa liquida è capace di riservare sorprese incredibili; magari l’incontro con un pigro esemplare di tartaruga caretta che sonnecchia in superficie scaldandosi al sole.

Buoni incontri a tutti!

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