Marine Turtle Conservation and Research Program

 

 

 

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Che cos'è CHELON

CHELON Marine Turtle Conservation and Research Program nasce a Roma nel 1992 come gruppo di ricerca, interno al Tethys Research Institute di Milano, con l’intento di studiare, aumentare le conoscenze, far conoscere le problematiche e proporre strategie di conservazione riguardanti le tartarughe marine.

Nel 1996, oltre che continuare le ricerche sulle tartarughe marine, CHELON attiva altri progetti di ricerca su soggetti diversi come i rapaci diurni e notturni e la flora dunale mediterranea.

Il 15 febbraio 1998, CHELON assume una forma associativa indipendente (con atto costitutivo registrato presso l’ufficio registri n. 22435 e con codice fiscale 96379130584).

I ricercatori di CHELON lavorano per accrescere le scarse conoscenze sulla biologia delle Tartarughe marine al fine di delineare le più valide strategie di conservazione indispensabili per allontanare il pericolo di estinzione delle sette specie che vivono nel mondo.

· CHELON è composta da due uffici: l'UFFICIO RICERCA e l'UFFICIO EDUCAZIONE AMBIENTALE

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La ricerca scientifica

1992. Viene avviato, in collaborazione con Biocenosis (programma di ricerca messicano) il progetto "El Palmar" (Messico), che proseguirà fino al 1997.

1993. Iniziano le attività del "CHELON Adriatic Project" (Italia) che prevede tra l'altro un programma di recupero degli esemplari di tartaruga marina trovati spiaggiati sulle coste dell'alto Adriatico.

Entra a far parte del programma di marcatura italiano delle tartarughe marine coordinato dall’Università di Roma "La Sapienza"

 Nasce il CHELONews, unico notiziario italiano che si occupa dei problemi delle tartarughe marine.

1994. In collaborazione con l’Università Hacettepe di Ankara (Turchia), viene avviato il "CHELON Akyatan Project" (Turchia) che identifica il più importante sito mediterraneo per la nidificazione della rara tartaruga verde Chelonia mydas. Il progetto si è concluso nel 1998.

In collaborazione con il Fondo Siciliano per la Natura e il Centro Recupero Fauna selvatica di Catania, prende il via il "CHELON Sicily Project" (Italia) che per tre anni svolge un censimento sulle spiagge della Sicilia meridionale per identificare i siti, reali e potenziali, della specie Caretta caretta e per valutare l’impatto antropico in quella zona.

 

1995. CHELON assume il ruolo di consulente per il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) per le problematiche riguardanti le tartarughe marine mediterranee.

1996. In collaborazione con il Phuket Marine Biological Centre (Phuket, Thailandia) iniziano le attività del "CHELON Phra Thong Project" (Tailandia) che identifica quattro specie nidificanti di tartarughe e conferma il trend negativo che coinvolge tutta la costa tailandese.

CHELON, attraverso il suo presidente, entra a far parte del Marine Turtle Specialist Group dell’IUCN in cui vengono proposte le strategie globali da adottare per la conservazione di questo gruppo di rettili marini.

1997. In collaborazione con il Sea Turtle Protection Society of Greece, il "CHELON Rhodes Project" (Grecia) inizia il censimento delle spiagge ancora idonee per la deposizione della Caretta caretta nella zona meridionale dell’isola di Rodi. Nello stesso anno sono attivati uno studio sui rapaci diurni e notturni e uno studio sulla flora dunale mediterranea in collaborazione rispettivamente con l’Università degli studi di "Roma Tre" e con Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università Statale di Atene.

1998. Il presidente di CHELON partecipa alla stesura del documento curato dalle Nazioni Unite (Action Plan) in cui vengono indicate le strategie che dovranno essere applicate nei prossimi anni dalle Nazioni mediterranee per salvare le tartarughe marine dall’estinzione.

1999. Il presidente di CHELON entra a far parte di un gruppo incaricato dall’Istituto Centrale per la Ricerca e le tecnologie Applicate al Mare (ICRAM, Ministero dell’Ambiente) a redigere il primo Piano di Azione italiano per le Tartarughe Marine.

Con il patrocinio della Regione Basilicata è attivato il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Policoro, MT (Marine Turtle Rescue Centre "Policoro").

Viene ampliato l'Adriatic Project con una ulteriore serie di studi denominata "Adriatic Programme".

2000. CHELON avvia lo "Ionian Programme" tra i cui obiettivi è inserita l'organizzazione di un coordinamento tra i diversi Centri di Recupero esistenti nel Golfo di Taranto (Marine Turtle Rescue Centre Network).

Per l'UNEP viene redatta una guida destinata ai pescatori allo scopo di fornire loro indicazioni per manipolare le Tartarughe Marine pescate accidentalmente.

CELON organizza a Policoro (MT) il "First Italian Meeting on Sea Turtle Biology and Conservation".

Programmi di educazione ambientali sono svolti dai ricercatori a livello internazionale; nel 1997, come consulente delle Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), CHELON prepara una campagna mediterranea finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica - in particolare il settore della pesca professionale - sulle problematiche delle tartarughe marine.

La campagna di sensibilizzazione è la naturale conclusione del corso sulle metodiche di marcatura delle tartarughe marine tenuto da CHELON sempre per l’UNEP.

 

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L'Educazione Ambientale

Nel 1994 CHELON attiva il settore Educazione Ambientale con lo scopo di sensibilizzare ed educare il pubblico e in particolare la popolazione studentesca di ogni ordine e grado sulle problematiche riguardanti l’estinzione e la conservazione delle tartarughe marine e degli ambienti che le ospitano.

Già dal 1995 il settore Educazione Ambientale vede la necessità di estendere le problematiche proposte occupandosi anche della valorizzazione e gestione del territorio. In particolare per le scuole sono proposti interventi in classe, visite guidate e campi scuola riguardanti argomenti naturalistici, archeologici, legati alle antiche tradizioni rurali e allo sviluppo compatibile.

Nel 1997 la presentazione di queste iniziative ottiene il patrocinio del Comune di Roma.

Dal 1998 gestisce, dopo averlo progettato, il Laboratorio di Esplorazione Ambientale per i bambini delle scuole della XX Circoscrizione, nell’ambito di un progetto finanziato dal Comune di Roma in relazione alla Legge del 28/08/1997 n° 285.

Nel 1999 CHELON apre l’Ufficio Educazione Ambientale, preposto specificatamente alla progettazione e realizzazione delle attività didattiche, divulgative ed eco-turistiche.

Nel 2000 CHELON collabora con L'Istituto Scuola e Territorio per il Terzo Millennio (I.S.T.M.I.) per la realizzazione di corsi di aggiornamento e approfondimento per insegnanti.

Tra il 1992 e il 1999, gli operatori CHELON tengono più di cento incontri, conferenze e lezioni in tutta Italia sulle principali minacce che stanno portando all'estinzione il gruppo delle tartarughe marine. Dal 1994 circa 60 scuole hanno aderito alle iniziative didattiche proposte dall’Associazione.

Ad oggi lo staff dell’Ufficio Educazione Ambientale si avvale di due coordinatori, 12 collaboratori (laureati e/o tecnici specializzati) e 3 animatori per le attività ludico-didattiche e teatrali per bambini.

Materie di competenza: zoologia, biologia marina, botanica, ecologia, geologia, paleontologia, speleologia, storia e archeologia, geografia astronomica, storia dell'arte.

Torna all'inizio ˝ Leggi la "Carta dei Principi" (Fiuggi 1997)

 

Come contattare CHELON

Indirizzo sede:

CHELON

Marine Turtle Conservation and Research Program

Viale Val Padana 134/B - 00141 Roma

Ufficio Ricerca:

Tel/Fax: 068125301

Email: chelon@tin.it

Ufficio Educazione Ambientale:

Tel/Fax: 0644242577

Email: chelonea@tiscalinet.it

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