PREMIO "SERGIO AMIDEI"
Venticinquesima edizione

AMIDEI, verso la XXV edizione del premio internazionale alla miglior sceneggiatura "Sergio Amidei", aspettando PEDRO ALMODOVAR

Chiusa l’ultima edizione con Carlo Verdone e i premiati, la manifestazione si prepara a celebrare il primo quarto di secolo. Organizzatori già al lavoro con il nuovo programma. Il direttore artistico del Premio, Giuseppe Longo: "Ci sarà, ce l’ha già promesso. E a Gorizia presenterà il suo nuovo lavoro"

Nemmeno il tempo di archiviare la memorabile edizione 2005, che la macchina organizzativa dell’Amidei si è già messa al lavoro in vista della prossima edizione, quando la fortunata kermesse cinematografica taglierà il nastro del primo quarto di secolo di attività. "Le idee sono già tutte in piedi – spiega il direttore artistico del Premio, Giuseppe Longo – a cominciare dal nome del personaggio che l’Associazione inviterà per celebrare il 25°: il regista spagnolo Pedro Almodovar, quello, per intendersi, che dal suo primo film di successo, "Donne sull’orlo di una crisi di nervi" (1988), non ha più smesso di far parlare di sé, collezionando premi (si pensi a "Carne tremula", "Tutto su mia madre", "Parla con lei") e suscitando non pochi dibattiti negli ambienti della critica e non solo (ultimo in ordine di tempo, quello scoppiato attorno al film La mala educaciòn). "In realtà – precisa Longo – la corrispondenza con Pedro è cominciata da tempo ed è già approdata alla promessa, sua e della casa di produzione, di venirci a trovare al prossimo Amidei. La sua partecipazione al Premio sarà un traguardo importantissimo per tutti noi e per me in particolare, che adoro il cinema di Almodovar e la sua figura poliedrica di regista per il grande ma anche il piccolo schermo, oltre che di scrittore. Il mio obiettivo è di far conoscere al pubblico dell’Amidei questo grande personaggio e, al tempo stesso, di mostrare a lui la nostra città. Come abbiamo fatto sino ad ora con tutti gli ospiti che hanno accettato il nostro invito a Gorizia: Kiarostami per l’ultima edizione, Ken Loach l’anno prima e Bertrand Tavernier nel 2003, solo per citare i più recenti, oltre a tutti i vincitori e gli altri ospiti delle tante edizioni del Premio. Un Premio che cresce e varca i confini, dunque. Come evidenziato anche dall’assessore Antonaz. "Da prodotto di nicchia – ha detto rivolgendosi al pubblico del Tenda durante l’ultima edizione -, in questi ultimi anni il Premio Amidei è diventato un festival che supera i confini non soltanto regionali, ma del Paese intero, imponendosi come un appuntamento di spessore in campo internazionale. Un risultato, questo, che premia gli sforzi e l’impegno degli organizzatori e che contribuisce a far conoscere all’esterno una città come Gorizia, che merita attenzione per quel che è stato e per quel che sarà". Tanto che lo stesso Verdone, durante la cerimonia, non ha esitato a indicare Gorizia come set ideale per la lavorazione di un film. Merito degli organizzatori, si diceva. E cioè, dello staff cresciuto attorno a Longo e alla sua voglia di dare voce e spazio al cinema. "Quella che si è creata con l’Amidei – dice ancora il suo direttore – è una straordinaria e originalissima sinergia di forze tra una realtà commerciale, la Transmedia Spa, un laboratorio culturale, l’Associazione Sergio Amidei, e l’ambiente accademico del Dams cinema di Gorizia". Tutti felicemente riuniti all’interno dell’elegante e storico Palazzo del Cinema di piazza Vittoria. E se la prospettiva è quella di crescere ogni anno di più, la strada per farlo guarda anche oltre confine. Verso la Slovenia, certo, che con i suoi autori e film è diventata ormai un’"ospite" fissa del cartellone dell’Amidei. Ma anche più a nord, oltralpe: "Per il 2006 – continua Longo – l’idea è di dedicare un omaggio al cinema austriaco. Questo ci permetterebbe di cominciare a lavorare anche con colleghi d’oltralpe e di allargare così il nostro raggio d’azione, facendo di Gorizia il vero perno di un sistema finalmente mitteleuropeo nel campo degli studi, la ricerca e la produzione cinematografica". Viaggia nella stessa direzione anche il progetto di portare a Gorizia cento studenti di cinema provenienti dall’Italia, la Slovenia e, appunto, l’Austria, per offrire loro la possibilità di uno stage con i docenti del Dams e sotto la regia dell’Associazione di cultura cinematografica "Sergio Amidei".

Info: www.amidei.com

 

 

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