KUNG FU PANDA
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2008

Regia di: Mark Osborne e John Stevenson
Attori: animazione con le voci originali di Angelina Jolie, Jack Black, Jackie Chan, Lucy Liu, Dustin Hoffman e Ian Mcshane
Soggetto: Ethan Reiff e Cyrus Voris
Sceneggiatura: Jonathan Aibel e Glenn Berger
Fotografia: Yong Duk Jhun
Scenografo: Raymond Zibach
Montaggio: C.K. Norness
Musica: Hans Zimmer
Produttore: Melissa Cobb
Titolo originale: Kung Fu Panda
Origine: USA 2008
Distributore: Universal
Link: www.kungfupanda-ilfilm.it www.uip.it www.universalstudios.com www.dreamworks.com www.universalpictures.it www.paramount.com www.kungfupanda.com www.cinema.universalpictures.it/website/KungFuPanda
Durata: 95’
Produzione: Dreamworks Animation SKG
Programmato dal 29 agosto 2008

Po è un panda in sovrappeso che ha sempre vissuto col padre, un volatile, in un piccolo ristorante famoso per gli spaghetti contenenti qualche ingrediente segreto che li rende particolarmente appetitosi, ridotto a fare il cameriere nel ristorante di famiglia, ma con grandi ambizioni di guerriero di kung fu, nonostante la sua stazza fisica sia fuori misura. Ed è anche piuttosto pigro. Quando quasi per caso viene eletto Guerriero Dragone (il guerriero sfascione invece che il guerriero dragone potrebbe essere il vero appellativo per Po), finisce sotto la guida del Maestro Shifu. Alla sua scuola sono cresciuti cinque cinture nere del kung fu, Tigre, Gru, Mantide, Vipera e Scimmia. Il maestro Shifu non è convinto del nuovo arrivato, un pancione senza capacità di difesa e di attacco. E neanche i cinque lo apprezzano. Solo la Tartaruga sa tutto di quel grosso e lardoso panda e, seguendo una antica profezia, lo indica come il "Prescelto" per combattere il Male, coadiuvato da cinque maestri di arti marziali. L’allievo lascia poche speranze al Maestro Shifu in quanto è perennemente affamato. Nonostante il panda sia un tipo che non vuole fare molta fatica, i cinque si impegnano ad insegnargli l’arte del kung fu. Il nemico, anzi l’unico nemico del gruppo, è Tai Lung, il leopardo delle nevi che ha giurato vendetta e che adesso ritorna, dopo essersi liberato dalle catene della prigione, una caverna profonda con mille guardie e un prigioniero soltanto. Quello vuole la testa di Shifu e del Guerriero e ha pure le forze e la capacità di farlo. I Cinque si preparano al combattimento ma poco possono contro la forza dell’avversario. Soltanto Po sembra in grado di sostenere la battaglia finale.

 

 

Filosofia zen e spettacolarità dell’arte marziale sono alla base di questo cartone, dove il divertimento è grande e dove l’ironia e l’autoironia ne costituiscono uno dei maggiori pregi. La lezione che se ne trae è che per la persona normale c’è sempre una rivincita contro l’impossibile. Il panda Po rappresenta tutti i bambini, quelli che vorrebbero fortemente fare qualcosa ma che mai pensano di essere in grado di farcela, con la Tartaruga che insegna che il futuro è un mistero e che il presente va considerato come un dono dove chiunque ha la possibilità di realizzarsi. Questo è il decimo film di animazione digitale per la Dreamworks. Tra realismo e formalismo, pur essendo realizzato in tridimensionale, il film comincia in due dimensioni. Poi il sogno si interrompe e inizia l’avventura. Molto è stato fatto per migliorare la definizione del disegno e del particolare, con una animazione computerizzata molto fluida e realistica. Il movimento dei personaggi è molto sciolto e dinamico, inseriti come sono in un paesaggio veritiero. Spettacolare poi la parte dedicata a Tai Lung, il pericoloso leopardo delle nevi che combatte contro la congregazione: la lotta sul ponte di corde e quella dell’evasione dalla prigione superblindata dove aveva passato gli ultimi venti anni. Il film vede come doppiatori per l’edizione originale anzitutto Angelina Jolie e Jack Black, già insieme nel 2004 per Shark Tale, qui a dar voce alla Tigre e al Panda Po.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 6 gennaio 2009 e successivamente nell’archivio.

 

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