ECCE BOMBO Regia di: Nanni MorettiAttori: Nanni Moretti, Fabio Traversa, Luisa Rossi, Lina Sastri, Glauco Mauri, Piero Galletti, Susanna Javicoli, Cristina Manni, Simona Frosi, Luciano Agati, Agenore Incrocci [Age], Paolo Zaccagnini, Carola Stagnaro, Alberto Abruzzese, Nadia Fusini, Filippo La Porta, Giampiero Mughini e Luigi Moretti Soggetto: Nanni Moretti Fotografia: Giuseppe Pinori Scenografo: Massimo Razzi Montaggio:Enzo Meniconi Musica: Franco Piersanti Produttore: Mario Gallo per Alphabeta Film e Filmalpha Origine: Italia 1978 Distributore: Mikado Link: www.mikado.it www.sacherfilm.com Durata: 103’ Produzione: Alphabeta Film e Filmalpha Programmato dal 6 dicembre 2006 dalla riedizione del 1978 "Ma tu, concretamente, che cosa fai? Come campi?" "Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio cose..." Questo ritornello, ripetuto dalla ragazza interpellata dal protagonista, potrebbe descrivere benissimo l’insicurezza di una generazione, descritta perfettamente nel film di Moretti. Un Nanni Moretti di 24 anni, ancora lontano da Caos calmo, molto duro anche coi coetanei, qui mostrati come li conosceva, confusi, pressappochisti, egoisti, che vedono sfumare tra le dita le speranze per cui i loro fratelli maggiori avevano lottato. Vagano per i bar, parlando del nulla, o cercano pateticamente di imporre la loro volontà in casa, là dove hanno piantato radici, da dove non si vogliono schiodare. È infatti comodo rimanere in famiglia criticando e sbraitando, senza fare nulla di produttivo. È il primo alter ego di Moretti, quel Michele Apicella che maturerà definitivamente in Palombella rossa, quando ormai non si ritroverà più nella società in cui vive e nel partito di rappresentanza, con una impossibile rincorsa al "sol dell’avvenire" che lo farà uscire di strada. |
In Ecce bombo la speranza non è ancora morta, è solo assopita. Negli assurdi esami universitari, nell’ingerenza televisiva che comincia a evidenziarsi pur essendo ancora nel 1978, nella voglia di essere solidali, per poi disperdersi davanti a un pallone o a una balera di periferia (dove il juke box espande la voce di Adamo), nell’eterna contrapposizione Roma/Milano, nell’alba guardata dalla parte sbagliata, nelle numerose citazioni cinematografiche. Neppure la pubblicità e il mondo dello spettacolo sono risparmiati, in particolare Nino Manfredi e Alberto Sordi, quest’ultimo colpevole di essere la maschera cinematografica della borghesia. In fondo pare dire, ci sarà qualcosa di diverso. Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio. |
E LUCEAN LE STELLE Da Tosca di Giacomo Puccini E lucean le stelle... e olezzava la terra... stridea l’uscio dell’orto... e un passo sfiorava la rena. Entrava ella, fragrante, mi cadea tra le braccia. Oh dolci baci, o languide carezze, mentr’io fremente le belle forme disciogliea dai veli! Svanì per sempre il sogno mio d’amore... L’ora è fuggita,e muoio disperato... e muoio disperato... E non ho amato mai tanto la vita! Tanto la vita... Tanto la vita... |
LEI Elle Di S. Adamo Cammina, per le strade deserte cammina, con la pace nell’anima è libera, nessuno può fermarla ha deciso di non amarmi più furtivamente accarezzo la sua ombra ma non ho più il diritto di toccarla mio grande amore ormai ti sto perdendo e non ho più il diritto di supplicare lei non e più il mio amore ora che ciascuno può amarla lei non si ricorda più chi sono io che ho potuto amarla tanto cammina altre braccia si tendono cammina un altro cuore spera cammina verso un’altra vittima lontano da me e dal nostro passato e se ne vanno per le strade deserte e se ne vanno silenziosi e tranquilli ed io vado come un folle relitto sono perduto è sfumata ogni speranza |
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