FILM SOCIALISME
Presentato nella sezione "Un certain regard" al Festival di Cannes 2010

Regia di: Jean-Luc Godard
Comitato di realizzazione: Fabrice Aragno, Jean-Paul Battaggia, Paul Grivas, Gabriel Hafner, François Mousy, Renaud Musy, Louma Sanbar, Anne-Marie Miéville e Yousry Nasrallah
Attori: Patti Smith, Élisabeth Vitali, Christian Sinniger, Nadège Beausson-Diagne, Alain Badiou e Lenny Kaye
Sceneggiatura: Jean-Luc Godard
Fotografia: Fabrice Aragno e Paul Grivas in HD video
Montaggio: Jean-Luc Godard
Suono: Gabriel Hafner e François Musy
Produttore: Ruth Waldburger
Titolo originale: Film Socialisme
Origine: Francia e Svizzera 2010
Link: www.vegafilm.com www.wildbunch-distribution.com www.wildbunch.biz www.wildbunch.biz/films/socialism
Durata: 101’
Produzione: Vega Film

Tre sono i paragrafi ispiratori del racconto della sinfonia in tre movimenti. Des choses comme sa. Notre Europe. Nos humanités. Tutti a bordo di una nave, si attraversano tutte le civiltà del Mediterraneo. La Grecia (HELLAS, secondo JLG), Egitto, Odessa (anche la scalinata), Napoli, Barcellona e Palestina sono i sei luoghi principe, occasione per vagare coi pensieri da qua a là, si parla, va la musica (anche Mina), poi il silenzio assoluto. Una stazione di rifornimento di benzina posta in una imprecisata periferia.

 

 

JLG ripercorre le tappe della crociera in riflessioni autoreferenziali sulle culture locali e mette insieme pellicola e video, lingue diverse, suoni, immagini d’archivio, interviste, connessioni, aforismi, sottotitoli, ombre, luci, divagazioni, pensieri allegati in inglese, intuizioni, separazioni, scritte aggiunte sul film, saturazione dei colori, Corazzata Potëmkin, Ottobre, Sciopero. Il sottotitolo del film spiega che "le idee ci separano, i sogni ci avvicinano", e nelle mani del nostro i materiali vivono una vita diversa, la crociera appartiene a un mondo da cui è stata tolta ogni determinazione e riferimento logistico, la stazione è un tripudio di colori e toni ironici, i sei luoghi propongono reperti dal passato o da un presente indistinguibile dal passato.

Maurizio Ferrari

 

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