VOLVER - TORNARE Regia di: Pedro Almodovar Come recita Penelope in Volver-Tornare, forse è il vento del sud che rende tutti folli, e il vento qui a Cannes non manca. Pedro Almodovar ci fa sognare col suo nuovo lavoro: Volver-Tornare. E’ un’opera tutta al femminile, con tre generazioni a confronto. Una nonna, Carmen Maura, una mamma, Penelope Cruz, e una figlia, Yohana Cobo. Tre storie che vagano attorno al ricordo delle anime dei parenti defunti, quasi sempre per morte violenta, con titoli di testa presentanti l’ipocrisia di chi passa il tempo a lucidare il marmo delle tombe dei propri congiunti. Una pellicola che scorre veloce, con trucidi azioni raccontate con la solita leggerezza e l’alto senso dell’umorismo del regista. Drammi che comprendono omicidi, incesti, incomprensioni, familiari, morti che tornano dal passato. Un gioco condotto con maestria sia da Almodovar sia dalle sue attrici. Non mancano le battute mitiche all’Almodovar, tipo quella di Penelope, sorpresa con del sangue di un cadavere sul collo che spiega a chi le chiede se è ferita: no, sono cose da femmine. |
Pedro cita la Magnani e non a caso. E’ uno dei suoi miti melodrammatici, che vorrebbe poter trasportare sullo schermo. E per questa storia intensa ha scelto un’attrice che finalmente torna a dimostrare quello che è, una buona artista europea, possibilmente d’autore, lontana da Hollywood o dai blockbuster alla Besson, tipo Fanfan La Tulipe. Lo dimostrano i passaggi più toccanti e drammatici del film, tipo quello in cui canta accompagnata dalle chitarre, osservata di nascosto dalla madre (o dal suo fantasma), impersonata da un’altra attrice feticcio di Pedro, Carmen Maura. Marcello Moriondo Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio. |
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