IL PETROLIERE

Regia di: Paul Thomas Anderson
Attori: Daniel Day-Lewis, Paul Dano, Dillion Freasier, Ciaran Hinds e Kevin J. O’Connor
Soggetto: dal romanzo di Upton Sinclair Petrolio!
Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson
Fotografia: Robert Elswit
Scenografo: Jack Fisk
Musica: Jonny Greenwood
Costumista: Mark Bridges
Montaggio: Tatiana S. Riegel e Dylan Tichenor
Produttori: Paul Thomas Anderson, Daniel Lupi e Joanne Sellar
Produttori esecutivi: Scott Rudin e Eric Schlosser
Titolo originale: There will be blood
Origine: USA 2007
Distributore: Buena Vista
Link: www.buenavista.it www.miramax.com www.paramountvantage.com www.paramountvantage.com/blood
Durata: 158’
Produzione: Ghoulardi Film Co, Paramount Vantage, Miramax Films e Scott Rudin Productions
Programmato dal 15 febbraio 2008

Mai come quest’anno, c’è un cinema americano capace di guardare al passato recente o lontano per capire come si sia costruito il presente della propria nazione. Paul Thomas Anderson si inoltra, per la prima volta nella sua carriera, in un tempo lontano, di circa un secolo dal nostro, per costruire un affresco storico, basato su un argomento, il petrolio, causa allora come oggi di grandi guasti sociali e rapacità individuali del tutto interconnesse. Siamo agli inizi del XX secolo e Daniel Plainview è una sorta di arrampicatore, che utilizza il proprio figlio adottivo per guadagnare la fiducia della gente e così sfruttare le riserve petrolifere che si trovano nell’ancor giovane California. Avvicinando una comunità di devoti e convincendoli a cedere le loro proprietà, Plainview si attirerà gli strali di un giovane predicatore. I problemi legati al territorio, le difficoltà familiari e i contrasti con la congregazione lo porteranno sempre più verso la misantropia e la progressiva perdita della ragione. Anderson sceglie di concedersi totalmente al proprio interprete principale, il monumentale Daniel Day Lewis, di nuovo serio candidato all’Oscar come miglior attore e qui capace di scomparire completamente nel suo personaggio, dandogli un’autenticità impressionante, malgrado la caricatura quasi grottesca che incarna.

 

 

Dietro questo imponente protagonista, si cela un affresco sul percorso degli uomini annegati nel sogno americano e assetati di successo. La morale non è certo celata, anzi, si spinge oltre la mera condanna del potere economico, creando una sottile analogia fra valori commerciali e spirituali, entrambi destinati a condurre all’ipocrisia e all’egoismo. La durata di 158 minuti non pesa troppo, grazie a una regia capace di variare continuamente ritmo e tono, tanto da rendere altrettanto efficaci i dialoghi al vetriolo e i piani lunghi e silenziosi quanto carichi di suspense. Dopo aver ritratto protagonisti moderni di un’America destinata alla punizione divina ("Magnolia") o a quella interiore ("Ubriaco d’amore"), anche in "Il petroliere" riesce a offrirci un film denso, centrato su un protagonista tanto detestabile quanto incarnazione perversa delle aspirazioni anche più nobili dell’America, ieri come oggi costruita anche sul sangue evocato ne titolo originario ("There will be blood").

PER: Avere un po’ di pazienza e buon disposizione per apprezzare uno dei film probabilmente più importanti dell’anno.

Roberto Bonino

(Questa pagina è stata realizzata in collaborazione con www.lucidellacitta.net)
Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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