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Sesso di gruppo

Cara Paola sono una tua fedele ammiratrice, ho 21 anni e volevo sapere se tu hai mai fatto sesso con due uomini insieme e se si com'è stata la tua esperienza e se ti è piaciuta. Te lo chiedo perché  da parecchio tempo uno dei miei sogni erotici  più ricorrenti è quello di farlo insieme a più uomini. Non so se lo farei nella realtà  però la cosa mi attira moltissimo. Ho un ragazzo ma a volte mi piacerebbe farlo anche con altri. Sarò ninfomane?
 

Carissima lettrice,

non credo proprio che tu sia una ninfomane. Sei sicuramente normale. Solo per citarti un esempio: Hai presente quante ragazze al mondo sognano di fare sesso di gruppo con i membri delle rock band del momento? Centinaia di migliaia! Ci sono vari studi in proposito, le adolescenti sono "pericolosissime". Sono vulnerabili, e disponibili a tutto pur di soddisfare i loro desideri e le loro curiosità.

Per rispondere alla tua domanda: Si l'ho fatto! La letteratura erotica, (che all'epoca divoravo)  mi stimolava moltissime fantasie erotiche  e fare sesso con due uomini  è stato anche per me,  sin da giovanissima  uno dei miei desideri più frequenti insieme ad altri sogni del  tipo  farlo in un luogo pubblico e  con un ragazzo di  colore. Finché un giorno....

(Ora ti racconto com'è andata la prima volta)

Io e la mia compagna di viaggi Anna quell'anno eravamo in vacanza in Giamaica in un posto dove facevano massaggi e "cure" del corpo.  Nella  stanza adibita al massaggio c'erano tre ragazzi: due di colore e uno bianco. Prima mi hanno spalmata una poltiglia di argilla in tutto il corpo, successivamente, dopo avermi tolto il fango con due secchiate di acqua fredda, mi hanno fatto sdraiare  sul lettino e hanno iniziato a massaggiarmi con degli oli aromatici dal profumo forte ed intenso.
I due massaggiatori di  colore  lavoravano contemporaneamente: uno in fondo ai piedi per il massaggio delle cosce e delle natiche ed uno davanti  per il massaggio della schiena, delle spalle e del collo. Il ragazzo bianco invece  trafficava in una scrivania piena di bottigliette, erbe, essenze, che evidentemente preparava ad  ogni seduta.

 Avevo solo  uno slip di cotone nero che sfilai subito per lasciar lavorare il massaggiatore più liberamente. Dopo un'astinenza da sesso durata circa 6 mesi,  quell'estate avevo un gran "appetito" e il ragazzo che lavorava sul mio sedere doveva essersene accorto poiché  sentivo la mia vagina colare e aprirsi come un bocciolo alle prime luci del sole. Ad un certo punto il ragazzo  mi chiese se avevo mai praticato il sesso anale e io gli risposi con fermezza di no (anche se mentivo). Lui mi spiegò che molte ragazze americane venivano in questo paese per imparare a fare l'amore e per cercare avventure con i ragazzi neri. Mi chiese cosa ne pensavo. Io risposi che anche io ero molto curiosa lasciandogli intendere quel che voleva.

Si mise a ridere e continuò nel suo lavoro, stavolta passando la mano lungo tutto il canale tra le due natiche fino ad arrivare alle labbra della vulva. In quel momento il cuore cominciò  a battermi fortissimo e cominciarono a tornarmi alla mente i sogni che avevo fatto durante tutto l'inverno: spiagge esotiche desolate e uomini di colore affascinanti e disponibili. L'audace  massaggiatore notò che la mia vulva era completamente bagnata e mi chiese se volevo un massaggio erotico. Senza esitare gli risposi che ero lì per quel motivo e che il suo massaggio mi stava eccitando moltissimo. Non appena ricevette la mia autorizzazione il mio partner estese il movimento delle mani lungo  tutta l'area che va dall'ano alla clitoride per vedere che effetto mi faceva. A quel punto sollevai la testa e gli sorrisi invitandolo a continuare.
Lui ricambiò il sorriso poi fece cenno al ragazzo seduto dietro la scrivania di porgergli un'ampolla d'olio. Il ragazzo si alzò in piedi, passò la boccetta all'amico, dopodiché mi aprì con forza i glutei per dilatare l'ano. Il massaggiatore, mise  il palmo della sua mano sotto il mio monte di Venere e mi sollevò tutto il bacino iniziando, pazientemente, a versare tutto il contenuto della boccetta nel buco dell'ano. Il filo d'olio colava dalla bottiglia centrando la cavità e sembrava non finisse mai. Mentre il mio corpo beveva l'olio caraibico continuò la sua conversazione spiegandomi che moltissime ragazze bianche venivano in Giamaica soprattutto  per vedere se effettivamente il sesso dei neri era più grosso di quello dei bianchi. Gli risposi che io avevo già fatto l'amore con un ragazzo  nero del suo Paese e quest'uomo con cui avevo avuto un rapporto  lo aveva si più grosso rispetto ad altri ragazzi che avevo conosciuto nell'intimità ma questo non significava che  tutti gli uomini di colore lo avessero più grosso dei bianchi.  Provocatoriamente lo pregai  di mostrarmi le sue misure e come da copione, si avvicinò immediatamente per esibirmi il muscolo di cui andava tanto fiero.

Continua... II parte

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