|
Alla ricerca dello scudo.
Terza prova - un luogo da trovare - parte 2
....Salve Lord Limean,
dopo aver ascoltato i vostri consigli, ho proseguito l'esplorazione di Alpes
Oppidum.
Questa volta al cospetto della Fortezza della V legio ho preso direzione Ovest e
seguito il sentiero verso nord fino all'imbocco di un canalone.
Vi sono entrato e l'ho seguito nel suo serpenteggiare nella montagna salendo
sempre. Al termine sono giunto in prossimità di una curva verso nord (ad est vi
è un masso che sembra muoversi, chissà cosa vi è nascosto, si sa che sotto i
massi in montagna vi si annidano sempre delle serpi).
Proseguo verso nord e seguo il sentiero, incontrando una bellissima amazzone di
nome Alkiria, splendida ragazza...anche se di poche parole.
Le rivolgo un sorriso ed un inchino e proseguo.
Mi trovo poi a passare in una specie di tunnel naturale in cui sono raffigurati
delle scene della venuta di un dio sulla terra che porta la luce agli abitanti
della zona, si la luce... o il buio?
Proseguo, sento la malvagità nell'aria, mi trovo così in prossimità di un
tempio che e' stranamente bianco avorio , potrei proseguire verso l'alto verso
una valletta, ma rimango ad osservare il tempio con tutto il male che se ne
sprigiona.
Avvicinandomi scopro da cosa e' dato il colore chiaro, tutta la
costruzione è fatta di ossa di varie dimensioni; tibie, femori, teschi di ogni dimensione tenuti insieme da
un impasto bianco probabilmente a base di avorio. C'e' un grosso portone al centro della
facciata e due grosse finestre circolari danno alla costruzione l'aspetto di una
volto che ti scruta.
Entro, vi è un corridoio che va dritto verso nord con delle sale laterali.
Il posto è quantomai tetro.
Vi sono uomini incappucciato di nero ovunque, mi rendo invisibile per evitare
sorprese. Passo da una stanza all'altra, percependo presenze invisibili pronte ad
assalirmi...se solo mi vedessero.
Arrivo fino ad un incrocio con una stanza al cui ingresso vi è una statua di un
mezzo gigante, l'interno e colmo di cadaveri di queste prodigiose creature. Non
vi entro, meglio non correre rischi. Proseguo ancora verso nord.
Subito dopo un'altra stanza con la statua di una specie di vecchio che impugna
un bastone ed è coperto da un cappuccio che sormonta l'ingresso...
Entro nella stanza ma appena il mio piede passa la soglia della porta questa
inizia a distorcersi sotto le pieghe del tempo, tutto inizia a oscillare e un
balenare di colore mi passa davanti agli occhi.
Sembra che qui il tempo e lo spazio si fondano insieme e la realtà sia solo
una dimensione ormai lontana.
Scorgo a malapena delle figure che avanzano verso di te, mi preparai alla
battaglia, sempre che riesca ad impugnare la spada.
Un piccolo uomo vestito di nero sbuca dal nulla e mi attacca.
Rientro in me, lo evito e lo colpisco d'istinto con la mia Lama ricavata
direttamente dal corpo del mitico Tarrasque. E' sufficiente per troncare la vita
dell'essere.
Ritengo di aver trovato il luogo descritto dal bambino. Giro ancora un po'.
A nord vi è una statua adirata molto permalosa, meglio girare al largo andando
sui corridoi del tempio ed est ed ovest si incontrano varie stanze in cui
risiedono sacerdoti maligni, da ambo i lati delle navate del tempio (che ha una
struttura stranamente simmetrica) si può accedere al piano sottostante, di qui
al centro dell'enorme salone vi e' una pozza di fango mentre andando verso
l'estremità a nord del muro vi è una breccia.
Entrandovi mi trovo di fronte ad una grotta di Ossidiana.
Un lungo cunicolo sembra essere l'unico accesso a questa grossa grotta , l'ampia
volta sembra non avere fine.
Una fila di torce all'altezza di due metri dal terreno illumina a giorno la
grotta, una serie di graffiti e di disegni incomprensibili saltano subito
all'occhio dando alla stanza un aspetto grottesco.
Una enorme pietra nera come la pece domina il paesaggio.
Vi e' un uomo vestito di nero che sorveglia un ingresso che si può
scorgere nel terreno.
Sposti di mezzo metro la pietra e scopri che sotto c'e' un passaggio, scendendo
ti trovi in una grossa stanza in pietra. La stanza e' ben curata, arazzi e
dipinti adornano le mura, dei bracieri bruciano ai lati della stanza e il
silenzio regna sovrano. I dipinti sono numerati e raffigurano la vita di una
donna , la sua dedizione al male, il giorno che immortalò, e il giorno che da
immortale fu uccisa per mano di un'altro immortale. In fondo alla stanza
c'è una teca di vetro, avvicinandoti noti che contiene il corpo di una donna,
è ovviamente morta, ma conserva la bellezza di un tempo. E' vestita con paramenti
da guerra, ma noti che i segni sull'armatura la distinguono come un'esperta di
cura e di magia oltre che di guerra.
Capisci che in vita e' stata più di una mortale ...ecco le spoglie della dea
del male.Vi e' qui un sacerdote maledetto che sorveglia tale Tomba.
Ho visto a sufficienza e fuggo inorridito da tale luogo.
Appena riemerso uso le vie della magia per tornare ad Alma.
Questo e' il resoconto. Spero di aver trovato il luogo.....
Sathan,
Cavaliere Jedi |