LA
TELEFONIA CELLULARE
Nei primi anni 80, in Europa, vi fu una rapida crescita delle comunicazioni radio con un aumento giornaliero di utenti che causò problemi non in-differenti; problemi aggravati dalla proliferazione di tecnologie diverse e dalla mancanza di un ente centrale che ne coordinasse la crescita. La maggior parte delle tecnologie esistenti operava a frequenze diverse ed era di tipo analogico. Ci si rese conto che tali reti sarebbero giunte ben presto alla saturazione per quanto riguardava la capacità di gestione degli utenti, che a causa dellincompatibilità delle tecnologia non vi era possibilità di mobilità al di fuori dei confini nazionali e le infrastrutture e le apparecchiature avevano costi elevati che ne limitavano la grande diffusione.
Negli Stati Uniti, al contrario si era deciso di adottare la sola tecnologia AMPS (Advanced Mobile Phone Service) che consentiva la mobilità degli utenti in quasi tutta la nazione con apparecchi portatili meno costosi.
Al
fine di poter avere i vantaggi derivanti dallutilizzo di una sola tecnologia la CEPT (Conférence Européenne des
Postes et des Télecommunications) creò un gruppo di studio GSM (Groupe Speciàl Mobile) con lo scopo
di studiare e sviluppare uno standard comune per la fu-tura rete cellulare europea.
Il
sistema proposto doveva rispettare dei precisi criteri:
-
assicurare
una buona qualità di conversazione
-
bassi
costi per i terminali e per la gestione del servizio
-
supporto
per il roaming internazionale
-
supporto
per terminali palmari
-
supporto
per unampia gamma di servizi
-
compatibilità
con il sistema digitale ISDN
-
garantire
un alto grado di sicurezza e riservatezza nelle comunicazioni
Il
gruppo decise di assegnare per il sistema due blocchi di frequenze
nella banda 900 MHz (890-915 e 935-960)
e decise di utilizzare la tecnologia digitale. Il Regno Unito chiese in seguito una
versione di GSM che fosse in grado di operare nella banda di 1800
MHz. Tale richiesta prese il nome di DCS 1800
(Digital Cellular System 1800 MHz) ed era inizialmente utilizzata in aree
urbane ad alta densità.
Un
sistema cellulare basato sulla tecnologia digitale offre
numerosi vantaggi:
-
consente
di utilizzare una frequenza per servire più utenti tramite lutilizzo di tecniche TDM (Time
Division Multiplexing)
-
ha
una maggiore capacità sia per quanto sopra detto, sia perché sono meno sensibili a
rumore ed interferenze e quindi consentono di ridurre le dimen-sioni delle celle,
aumentando il numero di utenti che possono essere serviti contemporaneamente.
-
consentono
un alto grado di riservatezza, in quanto le informazioni tra-smesse possono essere cifrate
dallapparato utente.
-
consentono
un elevato grado di sicurezza in quando lidentità dellapparato che chiede
laccesso alla rete può essere controllata tramite lapplicazione di un
opportuno algoritmo e di una chiave di autenticazione segreta.
-
consente
di effettuare trasmissione dati.
Nel
1987 si arrivò alla stesura di un documento di intesa MoU (Memo-randum of Understanding) con cui si garantiva
luniformità dei prodotti GSM.
Nel
1989 la responsabilità del gruppo GSM venne trasferita all ETSI
(European Telecommunication Standards Institute)
ed in quella sede venne rinominato lacronimo GSM (Global
System for Mobile Comunication).
Nel
1990 venne pubblicata la prima parte delle specifiche relative ai servizi base essenziali
e ad alcuni servizi supplementari (PHASE 1) e nel 1991 venne
commercializzato il servizio per la prima volta. Nel 1993 si passò alla seconda fase (PHASE 2) in cui vennero integrati i servizi base e supplementari.
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