Carbone (Antracite e Litantrace).
Fra i due il più pregiato è
l'antracite.di formazione geologica più antica.è
quello con più resa termica e meno parti volatili.
più difficile da trovare però.
Dal punto di vista pratico.il carbone può essere un sostituto
della legna. Il carbone contiene immagazzinata una quantità
di energia molto superiore alla legna.è più facile da maneggiare
ed immagazzinare.è meno ingombrante.consente una molto maggiore
autonomia di fuoco.e la sua combustione e persino più controllabile
di quella della legna.
Il carbone brucia però in maniera diversa dalla legna.e dovrà
essere impiegato con caldaie appositamente disegnate per questo
combustibile. Mentre la legna brucia "dall'alto verso il basso".
una carica di carbone brucia dal "basso verso l'alto": deve
perciò obbligatoriamente essere disposta su di una griglia.
per una appropriata ossigenazione. Il carbone brucia a temperature
mediamente molto più alte della legna.quindi le pareti della
camera di fuoco dovranno essere particolarmente resistenti.
mentre la griglia dovrà comunque essere sostituita più frequentemente.
Il carbone contiene molto più zolfo della legna ed i suoi
fumi sono quindi potenzialmente più corrosivi: è importante
pulire accuratamente la canna fumaria ed il canale da fumo
appena finita la stagione invernale.per evitare che l'umidità
primaverile.combinandosi con gli ossidi di zolfo depositati
sulle pareti dei condotti.specie se in metallo.produca acidi
in grado di corroderle.
In generale.una caldaia a carbone può bruciare anche legna.
mentre in una stufa specificamente disegnata per la legna
non si deve mai bruciare carbone: è dannoso per la
caldaia e potenzialmente pericoloso.
Il carbone brucia in maniera più efficiente della legna.e
quindi i fumi di combustione sono più freddi.il che
può compromettere il tiraggio di canne fumarie non ben coibentate.
Volendo usare una caldaia a carbone.si dovrà porre particolare
cura nella realizzazione del camino.e possibilmente.non
utilizzare la caldaia con temperature esterne miti. Accendere
e mantenere un fuoco di carbone è più delicato e noioso che
accendere un fuoco di legna.
Lignite
Carbone di formazione più recente.ha un tenore.
in materie volatili (calcolate sul residuo secco).superiore
al 40%; contiene più ossigeno del litantrace.ha una notevole
umidità naturale e possiede solo il 40-45% di carbonio; il
suo potere calorifico varia tra 4.200 e 6.200 kcal per kg.
Una lignite dell'era secondaria è tuttavia abbastanza prossima
a un litantrace a lunga fiamma.
Le ligniti giovani dell'era terziaria.hanno un debole potere
calorifico: occorrono 4,5 t per avere lo stesso rendimento
di 1 t di litantrace.
Brucia come l'antracite (dal basso verso l'alto).solo che
la sua combustione è meno facile da controllare,( alcuni
usano mischiare legna secca alla lignite per migliorarne la
combustione).
La sua combustione emana cattivo odore.inoltre i suoi fumi
sono più inquinanti per l'ambiente e più corrosivi
per la caldaia.
Qual'ora si dovesse optare per questo combustibile.sceglierne
uno dei migliori.e informarsi presso le autorità di
regionali su possibili divieti ad utilizzare ligniti per riscaldamento.
Torba
La torba è il combustibile minerale solido
di formazione contemporanea; completamente secca e dedotte
le ceneri.ha solo il 30- 35% di carbonio puro; appena estratta
dal giacimento contiene.in peso.da quattro a cinque volte
più acqua che materia secca; seccata all'aria contiene ancora
il 25% di umidità residua. Il suo potere calorifico raggiunge
soltanto le 4.000 kcal per kg.
Ha i stessi difetti della lignite.anche per la torba conviene
informarsi su possibili divieti.
Carbone di Legna
In assoluto il migliore combustibile solido.
è un buon riducente.non fa fumo.s'infiamma e brucia facilmente
sviluppando un potere calorifico di circa 8.000 kcal per kg;
inoltre la sua produzione permette l'utilizzazione razionale
del legname.anche di quello altrimenti inservibile.e fornisce
sottoprodotti di grande importanza. Sostanzialmente.questo
combustibile è il residuo della distillazione secca del legno:
se la temperatura ha superato i 400 ºC si ottiene carbonio
quasi puro; ha soltanto il 2-3% di ceneri e il 12-15% di materie
volatili.
Per ottenere 1 kg. di carbone.occorrono dai 4 ai 6 kg. di
legna.
I sui unici difetti sono; il costo (fino a 10 volte quello
della legna); e l'approvvigionamento.
Biocombustibile
Si tratta di un nuovo combustibile ad altissima
resa termica.appositamente studiato e collaudato dalla Roda.srl
per Stufe e Termocamini.
Si tratta di una miscela dei migliori prodotti naturali quali:
carbone (antracite) carbone di legna; ceppato; biomasse vegetali.
Per maggiori informazioni.
Legna
Da sempre il combustibile più usato
dall'uomo.per il riscaldamento domestico occorre usare legname
stagionato e in base alle proprie esigenze sceglierne il tipo.
Pellets
Le pellets hanno la stessa origine dei ciocchi
di segatura pressata.ma con un taglio molto più piccolo.
essendo in genere cilindretti di 5/6 mm di diametro e 2o 3
cm di lunghezza.
Possono essere impiegate solo in stufe specificamente disegnate
per il loro utilizzo. Le caratteristiche sono praticamente
identiche a quelle dei "fratelli maggiori".col vantaggio.
però.che la particolare tecnica di combustione delle stufe
a pellets le rende.nonostante i costi di trasporto.il combustibile
alternativo attualmente più conveniente.insieme ai gusci
di frutta secca.
Sono generalmente vendute in sacchetti da 15 Kg..facili da
usare ed immagazzinare anche all'interno di appartamenti cittadini
ed alimentano stufe semiautomatiche.il che ne spiega la sempre
maggior diffusione.
Sono del tutto inutili per chi abbia una stufa tradizionale.
Ceppato
Sono ottenuti dai residui della lavorazione
del legno.ovvero ottenuti direttamente dalla lavorazione
di tagli di legno non utilizzabili per lavorazioni più pregiate.
I migliori sono realizzati in puro faggio.e la consistenza
è ottenuta dalla semplice pressione.senza aggiunta di collanti.
Contengono una potenza in Kcal/Kg decisamente superiore alla
legna (dalle 4000 sino alle 5000 Kcal/Kg).sono più "puliti"
e semplici da immagazzinare ed usare.non sporcano e inquinano
meno.
Producono pochissima cenere e sono facili da accendere.
Tuttavia.gli alti costi di trasporto ne rendono il costo
per chilocaloria sensibilmente superiore a quello della legna.
sconsigliandone l'uso abituale per il riscaldamento.se non
in impianti usati saltuariamente.
Bruciano in genere molto rapidamente.
Possono essere utilizzati con vantaggio per accendere il fuoco.
o per aumentare velocemente la temperatura di combustione.
per riprendere con rapidità un fuoco morente.o per aiutare
la combustione di legna non perfettamente secca.
Confezionati generalmente in buste di plastica.vanno utilizzati
rapidamente dopo l'estrazione dalla confezione.specie in
ambienti umidi: assorbono l'umidità molto facilmente.trasformandosi
in mucchi di segatura bagnata del tutto inutilizzabile
Sansa
La sansa esausta (i residui della spremitura
dell'olio di oliva).è quella che viene usata come
combustibile.venduta sia a pani che in trucioli.è
un ottimo combustibile per caldaie appositamente progettate.
Usata molto in passato come combustibile economico.oggi come
combustibile comincia ad essere meno competitivo per vari
motivi:
1 - La sua combustione emana cattivo odore.e quindi la caldaia
va montata in locali esterni;
2 - Il suo prezzo è in continua ascesa;
3 - Ultimamente alcune USL stanno analizzando i suoi fumi
in quanto non rientrerebbero
nelle norme.
Gusci di noci
I gusci di noci.mandorle.nocciole e pinoli.
opportunamente tritati.costituiscono probabilmente il miglior
combustibile naturale esistente.
Sono praticamente privi di umidità.hanno un altissimo contenuto
di chilocalorie.e.come residuo dell'industria alimentare.
un costo estremamente contenuto.almeno sinora.
Scarsa ne è invece la disponibilità.se non localmente nelle
zone di produzione.dove comunque alimentano un vivace commercio
di stufe specificamente destinate al loro utilizzo.
Le stufe a pellets.in effetti.possono essere adattate a
questo tipo di combustibile.
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