Cocktail anno 8 numero 1

Signore e Signori… La Giostra!


Prima di tutto scusate se, dopo più di un anno di assenza, e per di più da ex – allievo, mi permetto di intromettermi nelle pagine del vostro giornalino, approfittando delle ascendenze… familiari che mi legano ad esso. Qualcuno giustamente potrebbe dire: ma questo qui è ancora in mezzo ai piedi?

Tuttavia ritengo che sia importante parlare di un'attività che è partita un pochino "di nascosto", senza fare troppo rumore, ma che sta già cominciando a portare i suoi buoni frutti: mi riferisco all'associazione "CGS La Giostra", nome che forse avete già sentito da qualche parte, o almeno avete visto scritto su qualche locandina che pubblicizzava la rappresentazione di una certa commedia.

Questa associazione riprende il filo del circolo "CGS Karalis", nato nel lontano 1969, che per parecchi anni ha gestito il "Cinema Auxilium", ossia il teatro dell'istituto salesiano, dove si svolgevano prevalentemente delle proiezioni di film, piuttosto che recite e rappresentazioni teatrali. Dopo un lungo periodo di inattività dovuto alla chiusura del cinema, la sala è sempre stata utilizzata come teatro da diverse generazioni di studenti: recentemente possiamo ricordare gli spettacoli di fine anno, a partire da "I sette re di Roma" (1996), "Il sogno di una notte di mezza estate" (1997), "L'Avaro" (1998) e, infine, "Roba da Matti" (1999).

Per dare un volto ufficiale a questa attività e per permettere al gruppo una maggiore autonomia di gestione, si è pensato di ricostituire la vecchia associazione e di cambiarle il nome (Karalis era un po' troppo austero), e tutto questo si è concretizzato grazie all'impegno dei quattordici soci che, lo scorso 23 ottobre, si sono ritrovati presso lo studio di un notaio per dare vita, o meglio, per resuscitare tale istituzione, che tra l'altro è affiliata a livello nazionale al CGS/CNOS-CIOFS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali), riconosciuto dai Ministeri dello Spettacolo e dell'Interno (quindi non è una cosa campata per aria).

Forse qualcuno si è anche accorto che nel mese di ottobre questo gruppo ha riproposto per due volte la suddetta commedia "Roba da Matti", già presentata in prima assoluta lo scorso 5 giugno: una volta presso il teatro dell'istituto salesiano, e una volta presso il teatro di una scuola di Monserrato. Una cosa davvero strana, perché (almeno da quanto il sottoscritto può ricordare) le rappresentazioni delle commedie del "Gruppo teatro" sono sempre state "uniche ed irripetibili".

Per pubblicizzare queste "repliche", il gruppo ha predisposto le locandine di cui ho accennato, insieme alla bellezza di 550 inviti, consegnati personalmente a tutti gli studenti e gli insegnanti del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e della scuola Media, nonché ad amici e persone esterne alla scuola.

Risultato: gli spettacoli sono andati benissimo dal punto di vista della recitazione e dell'organizzazione, gli attori e il personale di scena sono rimasti contentissimi, e così pure il pubblico che vi ha assistito, da cui abbiamo ricevuto sinceri apprezzamenti. Tuttavia, dando un'occhiata ai dati, si nota subito una piccola stonatura: sui 400 posti di cui dispone il teatro di Viale Fra Ignazio, solo 215 erano occupati; sui 130 posti di cui dispone il teatro di Monserrato, 130 erano occupati e in più c'era una ventina di persone in piedi. E non erano parenti e amici, ma dei perfetti sconosciuti.

Questo mi ha portato ad una riflessione: come mai, nonostante la pubblicità sia stata equivalente per i due spettacoli, abbiamo ricevuto una maggiore risposta e un maggior calore di pubblico in un ambiente che non ci conosceva e nel quale eravamo dei perfetti estranei, piuttosto che in casa nostra?

E' vero che "nessuno è profeta in patria", ma questo ancora una volta evidenzia come non sia un problema per la nostra scuola farsi conoscere all'esterno, bensì farsi apprezzare all'interno. L'attività del teatro ha la stessa rilevanza culturale di tante altre lodevoli iniziative, come la manifestazione ciclistica o come i "Monumenti Aperti", anche se molti (studenti, genitori e insegnanti) non lo hanno ancora capito.

E questo un po' ci dispiace, ma non ci scoraggia. Anzi, ci invita ad andare avanti e a continuare nell'opera di coinvolgimento, a cominciare dall'interno.

Quest'anno l'associazione "CGS La Giostra" si propone di potenziare, oltre all'animazione teatrale nella scuola media e nei licei, anche l'attività musicale (come forse avrete notato, l'istituto ha provveduto ad insonorizzare la "sala musica"), con l'obiettivo di qualificare sempre più l'animazione culturale tra i giovani che frequentano l'ambiente salesiano, attraverso la valorizzazione e l'approfondimento dei loro interessi.

Grazie per l'attenzione e… impariamo a collaborare insieme e a sostenerci! (Se volete, date un'occhiata al nostro sito internet: http://web.tiscalinet.it/lagiostra).

Cristiano Tanas

 

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