Cocktail anno 8 numero 1

Monumenti aperti: un'esperienza di vita

Di solito, pensando ai giovani d'oggi, si viene a formare l'idea di un insieme irresponsabile e incapace di trovare piacere in qualcosa che non sia ballare, ascoltare musica e leggere fumetti. A sfatare questo luogo comune ha contribuito la manifestazione "Monumenti Aperti", progetto di recente attuazione ma già ricco di successi, dove i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni provenienti da tutte le scuole di Cagliari hanno dimostrato il loro senso di responsabilità facendo da baby-guida ai cittadini stupiti dalla loro preparazione. A ogni scuola è stato abbinato un particolare monumento il quale, pur non essendo aperto al pubblico durante l'anno, in occasione della manifestazione è stato reso visitabile.

Alla nostra rispettabile scuola è toccato uno dei monumenti più importanti sia della città che dell'Isola: la basilica di San Saturno. Tramite visite guidate, spiegazioni da parte degli esperti e con l’apporto di materiale cartaceo, le guide "apprendiste" si sono preparate con "enorme sacrificio" all'arduo compito di tener testa a orde di turisti assatanati e pronti a vanificare il loro lavoro con semplici interventi spiazzanti e arzigogolati (molti dei quali, spesso, inventati). La manifestazione si è tenuta sabato 16 e domenica 17 Ottobre occupando i ragazzi mattina e sera con estenuanti turni di due ore e facendogli sacrificare una serata di libertà a zonzo per la città e altre attività tipiche dei week-end giovanili (altro aspetto che evidenzia il sacrificio operato dai ragazzi).

Già mezz'ora prima dell'inizio del turno, tra i ragazzi la tensione si tagliava a fette e si era tutti concentrati nel ripassare dagli appunti in un clima apocalittico stile pre-interrogazione; qualcuno cercava pure di svignarsela ma gli veniva tirata dietro la solita scarpa col tacco. Con l'affollarsi dei visitatori si è deciso di far cominciare le guide che, come risvegliatisi da uno stato di trance, hanno cominciato a esporre con naturalezza e sicurezza gli argomenti tanto da fare invidia ad Alberto Angela (tant'è che Piero gli ha tirato dietro la solita scarpa col tacco).

Naturalmente c'era chi, grazie al precedente "Progetto Radici", era già abituato ad esperienze del genere ma anche i principianti si sono scoperti ottimi oratori grazie anche alla supervisione costante (e anche inquietante) di professori come Roberto Manno e Corrado Branca (e vai a sbagliare un congiuntivo). La manifestazione è stato un grande successo sia per i visitatori che per gli studenti che vi hanno partecipato, ai quali vanno gli elogi e gli applausi di tutti. Sarebbe giusto riportare i nomi dei partecipanti al progetto ma , per mancanza di spazio, ciò non è possibile; se però volete vedere chi è stato tra i protagonisti della manifestazione, cercate negli occhi dei vostri compagni un luccicchio: è quello dato da un'esperienza che rimarrà loro per tutta la vita (poeta!).

Stefano Utzeri

 

Home page | Torna al Sommario | Storia | Links | Archivio | E-mail