Eccoci di nuovo qua, seduti tra i banchi, caricati più che mai (almeno lo spero) da un'estate ricca di esperienze e di soddisfazioni, per affrontare l'anno scolastico che ci porterà nel nuovo millennio.

Colgo l'occasione per salutare don Gianni Argiolas e don Francesco Varese, che sono stati trasferiti rispettivamente all'oratorio di San Paolo e alla casa di Arborea. Desidero ringraziarli, credo a nome di tutti, per l'impegno e la passione che hanno dimostrato nella loro missione. Un ringraziamento particolare va a don Gianni, che ha passato nel nostro istituto circa dieci anni.

E passiamo a salutare i nuovi. Un caloroso benvenuto va ovviamente ai ragazzi e alle ragazze di I Scientifico e di IV Ginnasio: mi raccomando, siete il futuro del nostro giornalino. Un benvenuto altrettanto caloroso è diretto anche a don Antonello Cattide, che già dall'anno scorso bazzicava nei nostri ambienti, ma che da quest'anno ha assunto ufficialmente la carica di animatore dei Licei, e a don Giuseppe Casti, nuovo direttore del nostro istituto.

In questo primo numero vorrei rivolgere un messaggio a tutti i collaboratori vecchi e, soprattutto, alle nuove leve del primo anno: ricordatevi che il giornalino è il mezzo migliore che abbiamo per comunicare agli altri tutto ciò che pensiamo (ovviamente nei limiti della decenza): sentimenti, impressioni, commenti, critiche, suggerimenti, volendo anche scemenze. Se vi venisse in mente una recensione dopo aver ascoltato un CD o aver visto un film, o una poesia, o un disegno, o qualsiasi altra cosa, non esitate a scriverla e a metterla tra le pagine di questo giornalino.

E soprattutto, non aspettate che venga qualcuno a chiedervi di collaborare: cercate di essere sempre propositivi, perché sono sicurissimo che, tutti insieme, grandi e piccoli, vecchi e nuovi, possiamo portare questo giornalino molto in alto (sperando di non cadere di sotto!).

Buon anno a tutti!

Emanuele