Cocktail anno IX n. 3

Bagliori nel buio

a cura della Redazione

Vivendo in un ambiente così piccolo come il nostro, con l’andare del tempo ho potuto rendermi conto di quanto sia facile criticare e di quanto questo sia diventato più un hobby che un qualcosa di reale utilità pratica. Solo da pochi anni sono entrata a far parte dell’organizzazione delle attività della scuola. In questo poco tempo ho avuto modo di tastare con mano le varie difficoltà che si possono incontrare in un’organizzazione extra-scolastica; credo che ciò sia dovuto soprattutto alle divisioni e alle diffidenze che esistono all’interno della nostra piccola scuola. Si è sempre pronti a criticare e ci si ritiene spesso in grado di saper fare meglio degli altri, ma è da veramente tanto tempo che non si vedono i risultati di una vera e propria collaborazione. Sicuramente è da tenere in conto che realmente in pochi sentono l’appartenenza all’ambiente salesiano, ma per il resto la vita all’interno della scuola appare più come una farsa e come una gara a chi sa farsi vedere di più.

Non sarebbe corretto parlare ora dell’animazione come dell’unico gruppo valente (anche perché non sarebbe una corretta affermazione) e vi risparmio la propaganda, ma vi pongo una sola e semplice domanda: quanti di voi sanno cosa accade alle riunioni degli animatori, che si svolgono regolarmente, o cosa facciamo realmente durante i momenti d’incontro, ai quali molti di voi purtroppo mancano? Nessuno è veramente a conoscenza di cosa siamo e di cosa ci proponiamo. Ma tutti con poco o molto interesse sappiamo cosa accade alla Consulta o a quelle riunioni politico-scolastiche alle quali il più delle volte non possiamo essere presenti per ovvi motivi. La colpa di tutto ciò è dovuta ad una serie di contrasti tra noi che da qualche anno sono venuti in crescendo e che non hanno fatto altro che dividere l’ambiente scolastico. Non credete che sia una cosa molto stupida e ridicola? Tutti noi non ci siamo impegnati a creare una scuola migliore; e allora prima di criticare, prima pensiamo sul perché le cose non stiano più andando in un determinato modo, ma anzi stiano degenerando.

Ebbene sì, quella che voglio fare è una vera e propria critica a tutti noi; ma in cambio vi propongo di essere un po’ più attivi, di collaborare e di essere propositivi in modo tale che in futuro la nostra scuola funzioni sempre meglio.

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