Cocktail anno IX n. 3

I GIORNI "NO"

Certe volte il mattino è un momento difficile: il risveglio costa fatica, il pensiero di affrontare una nuova giornata ci spaventa, così ci sentiamo già stanchi prima di cominciare, perché manca lo sprint iniziale, manca la nostra solita gioia di vivere… Poi magari succede qualcosa che ci butta un po’ giù ed è davvero facile arrendersi allo sconforto. Di solito si parla di giorni in cui va tutto storto, giorni pesanti, da dimenticare, i cosiddetti “giorni no”. Io credo che siano solo giorni in cui non troviamo la forza di dire sì alla vita e allora lasciamo scivolare il tempo e le situazioni sopra di noi.

Sono convinta che in ogni momento della giornata, anche apparentemente banale come un saluto, una chiacchierata, siamo chiamati a dare una risposta per vivere con coraggio e in pienezza tutte le situazioni. Talvolta in un momento di silenzio, quando siamo più fragili perché incapaci di mentire a noi stessi, scopriamo di dover scegliere cosa fare della nostra vita. Si può lasciare semplicemente che le cose accadono dentro e fuori di noi, si può guardare la propria vita da spettatori, accontentandosi della mediocrità, di “rosicchiare” la vita. Ma il cuore si ribella e soffre perché ogni uomo ha il desiderio di realizzare grandi sogni nella sua ricerca della felicità e non può rinunciarvi gratuitamente senza soffrire, non può arrendersi senza rimanere deluso. Penso che sia bello lasciarsi interrogare dalla vita, e vorrei concludere questa riflessione con due frasi che mi piacciono molto, tratte dal libro Sulla sponda del fiume Pietra mi sono seduta e ho pianto (di Paulo Coelho).

«È necessario correre dei rischi, riusciamo a comprendere il miracolo della vita solo quando lasciamo che l’inatteso accada»

«Tutti i giorni, con il sole, Dio ci concede un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende infelici. Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che non esiste, che l’oggi è uguale a ieri e identico a domani. Ma chi presta attenzione al proprio giorno, scopre l’istante magico: un istante che può nascondersi nel momento in cui, la mattina, infiliamo la chiave nella toppa, nell’istante di silenzio subito dopo cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali. Questo momento esiste. Un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli»

Sara

 

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