Cocktail anno IX n. 3

mai dire squola!

Ciao a tutti dal vostro amico, compagno, servo ecc. Mister***.

Ho una grande notizia: Mai dire squola indice un grandissimo concorso. Per questo numero verrà assegnata la “Papera d’oro” a chi ha detto la papera più bella. Questa è stata giudicata da un gruppo di esperti (io e Mister X) e il premio è un Cocktail gratis!

Ricordate che potete sempre segnalare le vostre migliori papere alla redazione tramite la cassetta presente al piano dello scientifico.

Ma adesso possiamo iniziare con la rassegna delle papere candidate:

Prof. Branca: «I Lunapop non sono una fontura» (Il professore voleva dire "fonte di cultura"). Il professore ha si inventato un nuovo termine, ma, tutto sommato la frase non è di grande effetto.

Prof. Branca: «Chi volesse potesse lasciarlo qui» Veramente una grande papera grazie alla ripetizione di –esse. È una seria candidata al premio finale.

Prof. Branca: «Prendiamo due piccioni con una fasa» Non è da considerare una vera e propria papera: il professore aveva infatti in bocca un Poket-coffee ed evidentemente ha avuto qualche difetto di pronuncia.

Prof.ssa Farci (Dopo che qualcuno le ha chiesto di fare una foto): «Forse in un’altra stagione della mia vita» Prima di tutto, consiglio a chi vuole immortalare la Professoressa, con una macchina fotografica, di farle la foto di nascosto. Poi Mister X mi consiglia di escludere questa papera perché è una frase che si può dire, anche se è rara.

Prof.ssa Fenu: «Atene e i Tirranni» È il classico raddoppiamento ormai troppo conosciuto e anche giustificato perché siamo sardi e nostra lingua influenza quella italiana.

Prof.ssa Fenu: «Una vita di scelta…scelta, vita, di vita…scelta di vita» Veramente un bello scioglilingua questo della professoressa: può ambire al premio.

Francesca: «Parlo del diluvio secondo Oviodo» Questo è un miscuglio tra Esiodo ed Ovidio; la parola rende molto e suona bene: chissà che non esisteva un autore latino di nome Oviodo.

Claudia: «E le famiglie adagiate?» Le famiglie adagiate su un piatto e servite calde sono una bella immagine, ma c’è qualcosa che non mi quadra.

Anonimo (a chi lo do il giornalino gratuito?): «Il perfetto di sum è fui, fiusti, fu…fu…fufù» Intanto consiglio a questo anonimo di ripassare il verbo essere latino e soprattutto di ritentare la fortuna.

Anonimo: «Ma in italiano non si dice conducere?» «Ma make non significa producere?» «Ma non si dice mietato anziché mietuto?». Allora, caro anonimo, due sono le cose: o ti ripassi anche i verbi italiani o ti premiamo. Forse è meglio la prima possibilità.

Prof. Branca: «Non starò mica a grattarmi il biddio» Non sapevo che il professore avesse simili diletti!

Prof. Siddi: «Noi italiani votiamo sempre il primo che ci strizza l’occhiolino» Come si dice in questi casi: “Dulcis in fundo”. Questa è secondo me la papera più bella di questo numero, poiché il politico o ci strizza l’occhio o ci fa l’occhiolino; non può assolutamente, caro Prof., strizzare l’occhiolino.

Io e Mister X, in conclusione, decidiamo di assegnare la “papera d’oro” a Prof. Siddi che avrà la possibilità di ricevere questo numero gratis. Grazie a tutti per la partecipazione e soprattutto ringrazio e saluto Valentina S. di IV Ginnasio. Ciao sbramini!

 

Mister***

 

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