Léon Gambetta

«Mi accuserete forse d'opportunismo!
Eppure, questo barbarismo cela una vera politica».

Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882). Avvocato, si fece notare per un'arringa contro il regime imperiale (difesa di Delescluze). Candidato alle elezioni del 1869, autore del programma radicale di Belleville (aprile 1869), sedette nel Corpo legislativo con la minoranza repubblicana che prese posizione contro la guerra del 1870.

Dopo la sconfitta di Sedan (2 settembre), partecipò alla giornata rivoluzionaria del 4 settembre 1870, nel corso della quale furono proclamate la decadenza dell'imperatore e la III Repubblica. Ministro dell'Interno nel governo di Difesa nazionale, lasciò Parigi in mongolfiera (7 ottobre) al fine di organizzare a Tours, dove assunse egualmente il ministero della Guerra, la resistenza al nemico.

Ostile alla capitolazione (gennaio 1871) e partigiano della guerra ad oltranza, rassegnò le sue dimissioni. Deputato del Bas-Rhin (febbraio 1871), rifiutò di firmare il trattato di pace e, dopo l'annessione dell'Alsazia-Lorena da parte della Germania, abbandonò la Camera con qualche deputato (tra cui Victor Hugo). Rieletto già nel luglio 1871, sedette all'estrema sinistra dove, a capo dell'Union républicaine, sostenne la politica di Thiers e fondò il giornale La République française (novembre 1871).

Dopo la vittoria di Mac-Mahon, sostenuto dalla coalizione monarchica dell'«Ordre moral» (maggio 1873), Gambetta, al fine di lottare contro la politica conservatrice, si fece campione dell'«opportunisme» e s'alleò con il centro, pervenendo cosí a far adottare le leggi costituzionali che instaurarono la repubblica (1875).

Dopo la crisi del 16 maggio 1877, lavorò per rafforzare la resistenza repubblicana al regime e contribuí a far cadere Mac-Mahon (1879), sostituito da Jules Grévy. Presidente della Camera (1879), fu comunque mantenuto lontano dal potere fno alla vittoria del suo partito, l'Union républicaine (1881). Il governo che tentò di formare allora («le grand ministère», novembre 1881) fu rapidamente rovesciato (gennaio 1882) e sostituito da quello di Freycinet.

[libera traduzione da: Le Petit Robert des noms propres, éd. 1994]

 

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