(All’assedio del castello)
Entrano alcuni soldati, modificano la posizione dei tavoli, aggiungono qualche altro semplice elemento e si trovano all’assedio sotto le mura di un castello. Alcuni vanno all’assalto. I castellani si difendono dagli spalti. Combattendo, escono di scena. Entrano i tre vagabondi, cercando di ripararsi dai colpi dei soldati, che tirano a dritta e a manca.
PANNOCCHIA
Ehi!… Piano con quello spiedo! Mi stavi infilzando come una quaglia!
CARESTIA
Ma possibile che la gente si deve sempre scannare?
MILLEMOSCHE
Ragazzi, siamo capitati nel bel mezzo di un assedio.
PANNOCCHIA
Così, se non moriamo di fame, ci sbudellano loro!
CARESTIA
Bella consolazione!
Tornano i soldati
con un ufficiale.
UFFICIALE
Ragazzi, sono le cinque, basta combattere per oggi: si smonta!
I
SOLDATO
Possiamo fare un po’ di straordinario?
II
SOLDATO Solo
un’oretta… così ne ammazziamo ancora una ventina prima di cena…
UFFICIALE
E chi ammazzate? Non vedete che anche i nemici hanno finito il turno di
lavoro? (indica gli spalti deserti)
I
SOLDATO
Potremmo ammazzarci fra noi! Tanto per tenerci in allenamento…
UFFICIALE
Se proprio ci tenete… però andate ad ammazzarvi lontano
dall’accampamento: quando è passato l’orario non voglio più sentir parlare
di lavoro!
All’improvviso
arriva un soldato trafelato…
III
SOLDATO Hanno
ferito il capitano! Hanno ferito il capitano!… Presto!… Aiutatemi!
UFFICIALE
Cosa?… Dov’è?
III
SOLDATO Sotto
la torre… presto!… Venite!
I soldati escono di corsa. I tre discutono tra di loro:
MILLEMOSCHE
Hai visto questi?… Parlavano di cena…
PANNOCCHIA
Beati loro…
CARESTIA
Io stavo pensando…
MILLEMOSCHE
Cosa?
CARESTIA
No… niente…
MILLEMOSCHE
Eh no! Adesso lo dici!
PANNOCCHIA
Se è un’idea che si mangia, sputala subito!
CARESTIA
Stavo pensando che… quasi quasi mi rimetto a fare il soldato
mercenario… almeno mi danno da mangiare…
PANNOCCHIA
Ah?!… Mah!… Pensandoci bene... lo stupido non ha tutti i torti…
MILLEMOSCHE
Gli assedi a volte durano anni… si sta qua… si coltivano i cavoli
sotto le mura del castello… si fanno pascolare i porci…
CARESTIA
… che poi si mangiano…
MILLEMOSCHE
E finchè l’assedio non finisce, hai da mangiare e da bere tutti i
giorni…
PANNOCCHIA
Finchè non ti scannano i nemici!
MILLEMOSCHE
Basta non avvicinarsi troppo alle mura del castello…
Tornano di corsa i
soldati, portando il capitano ferito e svenuto:
UFFICIALE
Presto… presto!… Mettetelo qua…
I SOLDATO Guardate come l’hanno conciato… (al capitano manca tutto il braccio destro, che si trova in mano a un soldato del seguito)
II
SOLDATO Gli
hanno troncato il braccio, ma è vivo…
CARESTIA
Chi? Il braccio o lui?
PANNOCCHIA
E che ne so!
MILLEMOSCHE
Chissà che dolore!
UFFICIALE
Non sente niente… Il medico dell’accampamento gli ha applicato una
pomata magica di sua invenzione. Tra poco si sveglierà e non se ne accorgerà
nemmeno…
MILLEMOSCHE
Caspita! Com’è comodo fare la guerra!
CARESTIA
Te lo dicevo io che a fare il soldato si sta benissimo…
PANNOCCHIA
Senza un braccio?
CARESTIA
Però con lo stomaco pieno…
Si sveglia il
capitano…
CAPITANO
Cos’è successo?
UFFICIALE
Niente di grave… vi hanno tagliato un braccio!
CAPITANO
Ah!… Pensavo chissà cosa!… Come??? (si guarda e si rende
conto)… chi è stato? (si agita)
UFFICIALE
I nemici…
CAPITANO
come si sono permessi? E come faccio io adesso? Voglio il mio bracciolo!
II
SOLDATO Eccolo,
capitano! (Il soldato gli dà il braccio)
CAPITANO
Nooo!… Braccio mio!… Chiamatemi il chirurgo!… Riattaccatemelo
subito!… E chissà che dolore!… Mamma! Mamma quanto mi fa male!!!… Ma…
non mi fa male… come mai non mi fa male?
UFFICIALE
è l’effetto della
polverina magica del chirurgo…
CAPITANO
Io voglio un braccio nuovo… tagliatelo a qualcuno e attaccatelo a me!
MILLEMOSCHE
Se si poteva riattaccare, vi avrebbero attaccato il vostro…
CAPITANO
Chi sei tu?
MILLEMOSCHE
Millemosche… ex cavaliere senza cavallo… e questi sono i miei
amici… carestia e Pannocchia… vorremmo arruolarci per fare snche noi
l’assedio… se avete bisogno di una mano… o di un braccio in più…
CAPITANO
Braccio? Ma certo!… Fammi vedere il tuo braccio… Millemosche
glielo mostra)… Fa schifo, ma lo possiamo far
ingrassare un po’… sai maneggiare la spada?
MILLEMOSCHE
Sono un cavaliere! So anche tirare le sassate e so dare i calci…
CAPITANO
Va bene!… Ti volevi arruolare?… Intanto arruolo il tuo braccio!
MILLEMOSCHE
Eh! No!… A me il braccio non me lo tagliate!
CAITANO
E chi te lo vuole tagliare?… Rimarrà attaccato a te, ma tu, da oggi,
sarai il mio braccio destro… e farai tutto quello che io facevo con il mio…
avrai doppia razione a pranzo e a cena, perché il braccio deve ingrassare…
MILLEMOSCHE
Doppia? (felice)
PANNOCCHIA
Anch’io vi do il mio braccio!
CARESTIA
E io la gamba!
PANNOCCHIA
La testa!
CARESTIA
I polmoni!
PAN
e CAR
Tutto vi diamo!
CAPITANO
Di voi non ho bisogno!
CARESTIA
Magari domani vi tagliano una gamba… che ne sapete?
CAPITANO
Via!… Per oggi non mi servite!… Trovatevi un posto da qualche parte!
PANNOCCHIA
(sottovoce, mentre escono) Speriamo
che domani vi tagliano tutto…
CAPITANO
Voi! (secco, ai soldati)…
Prendetelo… portate delle corde… non so stare senza braccio…
I soldati afferrano
Millemosche.
MILLEMOSCHE
Ma che fate?… Come vi permettete?… Voi non sapete chi sono io!… Io
sono il braccio del vostro capitano!… Lasciatemi!
I
SOLDATO
Appunto! Sei il suo braccio destro e devi metterti al posto del suo
braccio…
MILLEMOSCHE
Cosa?
Lo sistemano dietro le spalle del capitano e li legano insieme, lasciando penzolare il suo braccio al posto di quello mancane del capitano.
MILLEMOSCHE
Ma non è questo il modo!
CAPITANO
Zitto! Tu sei il mio braccio e devi fare tutto quello che io facevo con
il mio braccio… tanto per cominciare… grattami la testa!… (Millemosche
esegue)… basta!… Adesso… puliscimi il
naso!
MILLEMOSCHE
Ma avete anche l’altra mano…
CAPITANO
Io il naso me lo pulivo sempre con la destra!
MILLEMOSCHE
Ma dopo si mangia?
CAPITANO
Zitto e ubbidisci! (esegue con disgusto)…
Portatemi la cena!
MILLEMOSCHE
Finalmente si mangia!
Un soldato porta la
cena
CAPITANO
Dài qua!… Fammi venire tutti gli ufficiali a rapporto!… Avanti,
braccio! Devo mangiare!
MILLEMOSCHE
E che devo fare?
CAPITANO
Imboccami, cretino!
MILLEMOSCHE
Io?
CAPITANO
Sei o non sei il mio braccio?
MILLEMOSCHE
E io quando mangio?
CAPITANO
Non mi interessa… intanto mangio io!
Comincia ad imboccarlo. Arrivano gli ufficiali e si mettono in riga. Posa il piatto e li passa in rassegna.
CAPITANO A rapporto! (tutti scattano sull’attenti) Tu… hai l’elmetto storto… Braccio, dagli una sberla! (Il braccio esegue) Tu… hai le scarpe sporche! (il braccio molla un pugno) Tu hai i baffi troppo lunghi! (il braccio glieli strappa e glieli toglie del tutto) Tu, dove hai preso quella corazza?… ecc… (il braccio comincia ad agire di sua iniziativa)
Ad un tratto entra
un messaggero.
MESSAGGERO
Capitano, c’è il principe in visita all’accampamento!
CAPITANO
Meno male!… Speriamo che stavolta abbia portato i soldi della paga…
Presto! Fate vedere che stiamo combattendo… preparate un bell’assalto al
castello, se no addio paga! (Tutti corrono fuori)
Entra l’alfiere del principe.
ALFIERE
Il signor principe Pipino dei Piponi!
Entra il principe.
CAPITANO
benvenuto signor principe!
PRINCIPE
A che punto è questo assedio?
CAPITANO
Stiamo quasi vincendo!
PRINCIPE
Quanto durerà ancora?
CAPITANO
Mah!… Altri dieci anni dovrebbero bastare…
PRINCIPE
Dieci anni? Ma io non ho più soldi per pagare i mercenari…
CAPITANO
Signor principe… senza soldi non si conquistano i castelli… i soldati
devono essere pagati…
PRINCIPE
Se non conquistate subito il castello non vedrete più un “euro”!…
Vi lascerò morire di fame!
A queste parole, il “braccio” reagisce:
MILLEMOSCHE
Eh, no!… Non parliamo di fame! (il braccio comincia a mollare
schiaffi e pugni e spintoni al principe)
PRINCIPE
Capitano! Come vi permettete?
CAPITANO
Non sono io… è il braccio!
I soldati del
principe intervengono a bloccare il capitano.
PRINCIPE
Quale braccio?
CAPITANO
Lui!… Il mio nuovo braccio…
PRINCIPE
E come si permette?
CAPITANO
Avete ragione… Lo punirò!… Si sta prendendo troppe libertà!
PRINCIPE
Allora puniamolo immediatamente!
CAPITANO
Portatemi un braciere di fuoco!… farò come Muzio Scevola… (In
tono solenne) Punisco col fuoco il braccio che
ha osato posarsi sul signor principe!
MILLEMOSCHE
Ehi!… Ma il braccio è mio! (portano il braciere)
CAPITANO
Non è vero!… Adesso è mio e ci faccio quello che voglio!
MILLEMOSCHE
Aiuto!… Carestia!… Pannocchia!… Dove siete?… Correte! (cercano
si mettergli a forza il braccio sul braciere)…
Aiuto!… Assassini!…
Arrivano di corsa i suoi compagni. Buttano delle coperte sulla testa dei presenti e li fanno girare in circolo, mentre liberano Millemosche. Poi corrono fuori all’impazzata.
CAPITANO
Presto inseguite il mio braccio!… Riprendetelo! Ladro di braccio! Deve
essere punito!
Corrono tutti fuori, portandosi via gli elementi della scenografia.
Musica.
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