Durante
il Carnevale si tiene il tradizionale
corteo di maschere e carri allegorici, che
termina con una distibuzione gratuita di zippole,
le tipiche frittelle da gustare con miele
o zucchero.
I dolci del paese riprendono quelli tipici
della Sardegna:
Pistoccheddus
finis ( piccoli biscotti a base di uova
e ricoperti con delicata glassa al limone);
Pàrdulas ( tipico dolce pasquale,
a base di ricotta, con aroma di arancio e
zafferano); Amarèttus e Gueffus
( con pasta di mandorle: i gueffus
si presentano come caramelle incartate in
foglietti di carta velina colorata e dai bordi
sfrangiati), Caschettas (sottilissime
sfoglie dalla forma serpentina, ripiene di
semola cotta nella sapa, con spezie e uva
passa); Pabassinas (biscotti a forma
di rombo con noci spezie e uva passa: si preparano
i genere per la festa di Ognissanti e si possono
presentare con o senza glassa), Bianchini
(candide meringhe al limone, decorate con
palline multicolori).
Si
ripete ancora, per Pasqua, la tradizione di
preparare il pane "coccoi",
(lavorato con le forbici), con
sopra un uovo, che si può dipingere
e decorare in vari modi. Anticamente le uova
venivano colorate facendole bollire con delle
erbe per ottenere il verde e il rosso, mentre
per il giallo si usava un pizzico di zafferano:
per i bambini avevano il posto occupato ora
dalle uova di cioccolato.
La banda musicale locale, dedicata a
Giuseppe Verdi tiene frequenti concerti durante
le festività e per le manifestazioni che si
organizzano nella stagione estiva.
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