RASSEGNA STAMPA
Il Consort Veneto, in un perfetto equilibrio
timbrico di voci e strumenti ha deliziato il pubblico per circa un'ora e
mezza...
(Giovanna Maris, LaVita Cattolica, 26 ottobre 2001)
L'esecuzione, ben realizzata, attenta a
mantenersi nei paletti di buon gusto e di una introspettiva etichetta di corte,
è affidata a flauti dolci, bombarde, dulciana, viole da gamba, liuto e
percussioni.
(m.r.z., Amadeus, ottobre 2001, recensione del CD "Danze venete del primo
Cinquecento", Tactus TC 500001)
Il Consort Veneto ci offre una lettura rigorosa e
varia al tempo stesso, evitando con sensibilità e coraggio improbabili
"insalate timbriche"...
(Stefano Pogelli, Civiltà del Rinascimento, ottobre 2001, recensione del CD
"Danze venete del primo Cinquecento", Tactus TC 500001)
Cara is well served by this disc.
(J.F. Weber, Fanfare, novembre/dicembre 1999, recensione del CD "Fiamma
amorosa et bella, musiche di Marchetto Cara alla corte di Isabella d'Este",
Bongiovanni
GB 5086-2)
Il Consort Veneto ne ridisegna le piacevoli trame
accompagnando la voce di Bianca Simone con flauti di varie taglie, viola da
gamba, dulciana e liuto, in un'interpretazione ariosa e viva, opportunamente
venata da un'ombra di aristocratica eleganza che resta pur sempre una delle
principali matrici culturali di quest'arte.
(Giovanni Cappiello, CD Classica, ottobre 1999, recensione del CD "Fiamma
amorosa et bella, musiche di Marchetto Cara alla corte di Isabella d'Este",
Bongiovanni
GB 5086-2)
Il Consort Veneto e l’Accademia Strumentale
Italiana sono diretti con provata esperienza da Giovanni Toffano che bilancia
adeguatamente voci e strumenti con misurata coerenza espressiva.
(Lorenzo Valgimogli, CD Classica, febbraio 1997, recensione del CD "Cantar
alla Pavana", Tactus TC 520002)
Variazione nella formazione e nel suono hanno reso la serata interessante e dimostrato varie possibilità di espressione. Da godere anche le musiche da ballo del prete-musicista Giorgio Mainerio, che sono state presentate con grande slancio. (Jutta Höpfel, Tiroler Tageszeitung, Innsbruck, 14 gennaio 1995)
Il
gruppo diretto da Gianni Toffano sottolinea raffinatezze cortigiane più che
ruvidezze di strada, ma non per questo sottrae comunicativa e brio
all’impianto esecutivo. Se mai lo rende più metaforico, attraverso
l’equilibrio e la varietà nella sottolineatura strumentale al canto.
(Carlo De Pirro, Il Mattino di Padova, 19 giugno 1995)
... un'esecuzione accurata che esalta la
bizzarria ritmica delle danze e l'invenzione della variazione introdotta dal
compositore; un risultato di notevole suggestione, che evoca riti misteriosi e
tempi bui.
(Maurizia Rossella, Il Mattino di Padova, 30 luglio 1994, recensione del CD
"Giorgio Mainerio, Il primo libro de' balli", Tactus TC 531301)
Giovanni Toffano, direttore dell'Ensemble Consort
Veneto e flautista, evita ogni asprezza ed eccesso nella dinamica: sono queste
esecuzioni fluide, modellate con cura meticolosa; l'emissione degli strumenti è
impeccabile e ricercata...
(Andrea Chegai, CD Classica, aprile 1994, recensione del CD "Giorgio
Mainerio, Il primo libro de' balli", Tactus TC 531301)
Un disco splendidamente inciso e che offre
numerosi esempi di gustosissima e sapiente capacità interpretativa...
(Walter Tuzzato, Il Mattino di Padova, 7 dicembre 1993, recensione del CD
"Giorgio Mainerio, Il primo libro de' balli", Tactus TC 531301)
...una bella filata di flauti dolci, cromorni,
bombarde e dulciane suonati con gusto, precisione, cura degli impasti e degli
attacchi, e non da ultimo con lodevole varietà di combinazioni, che rendono
l'ascolto quanto mai vario sotto il profilo timrbico...
(Maurizio Giani, CD Classica, dicembre 1990/gennaio 1991, recensione del CD
"Musiche strumentali del Rinascimento veneto", Bongiovanni GB 5018-2)
L’accuratezza della ricerca di un suono pulito,
il gusto e l’immaginazione degli interpreti, la loro capacità di equilibrare stacchi e
fusione timbrica, la nitidezza dei percorsi individuali, ma soprattutto la
contestualizzazione storica di ciascun brano, sono alcuni degli elementi
positivi del gruppo padovano.
(W.T., Il Mattino di Padova, 22.9.1990)
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