HANNO DETTO DEL CORO AURORA ...
Il Coro Aurora canta Guccini
dal Quotidiano La Prealpina del 17 Dicembre 1996
Un simpatico sodalizio artistico. E' quello fra Francesco Guccini ed
il coro polifonico "Aurora" di Caronno Pertusella che ha inciso un CD
interpretando i brani del noto cantautore.
"I testi analizzano in modo lucido e anche spietato la realtà che
ci circonda - dice Andrea Arnaboldi, direttore del coro. - Si parla
della vita di tutti i giorni, della politica, di natura, di rapporti
sociali corrotti, di odio e di brama di potere. Insomma, temi importanti
che mi è parso significativo riproporre."
"Da sempre - prosegue Arnaboldi - suono ed ascolto musica classica, ne
sono un grande appassionato. Ma quando ho ascoltato per la prima volta
Guccini ne sono stato rapito, e colui che meglio di altri ha saputo
fondere musica e testo in un connubio così profondo e sapiente e spero
che l'eco che noi diamo con il nostro piccolo contributo donando alla
musica di Guccini una forma nuova sia senz'altro un tassello, perchè
la testimonianza di questo grande maestro continui a suscitare nuove
energie per una rinascita positiva dell'azione umana."
Chi, incuriosito, volesse acquistare il CD (o una musicassetta) si
può rivolgere ogni Lunedì o Venerdì sera, dalle 21 alle 22, nella sede
del coro caronnese Aurora.
"Con questa iniziativa - sottolineano i responsabili del coro - si vuole
anche superare lo stereotipo secondo il quale la musica corale sia
ancorata a temi non più proponibili alla mutata cultura della nostra
società."
Il sodalizio Aurora-Guccini è stato apprezzato anche da quest'ultimo, che
proprio nei giorni scorsi si è recato a Caronno Pertusella per una
riuscita serata di incontro con il maestro Arnaboldi e gli altri
componenti della compagine artistica locale.
C'è da dire che negli ultimi tempi Francesco Guccini, uno dei grandi
choansonnier italiani, ha riscoperto una nuova primavera. Il suo
ultimo album, dotato di sonorità più moderne, è stato accolto
favorevolmente dal pubblico, anche quello più fedele che lo segue
dagli anni del '68, da quando "Francesco" era una bandiera della
sinistra italiana.
Ed ancora oggi il cantautore è apprezzato da una certa area progressista,
ma alcuni estimatori il menestrello bolognese incomincia ad averli anche
nella destra, forse per via dei suoi testi che narrano storie di vita
vissuta nelle strade, nelle osterie e tra la gente comune.