Interventi

Il teatro naturale di Giampiero Neri

Falsi annunci, indizi, segnali, sono presenti nella poesia di Giampiero Neri, talvolta complicati ed inibiti, altre volte sospesi ed enigmatici. La sua meditazione si svolge con sotterranea lentezza di sedimento, per poi affiorare, con addensamento improvviso, in  una forma che raggiunge l’esemplarità dell’epigrafe.Con  la recente pubblicazione della raccolta “Teatro naturale” per la Mondadori, si ha una sintesi della progettualità poetica di Neri, più qualitativamente invisibile che di fatto presente come quantità di testi. In   questo senso é induttivamente significativo il dischiudersi della sezione  intitolata  “Altri  viaggi”, con una  premonizione del cielo boreale, quasi che nella sua mattutina  vividezza si possa inaugurare la vita e il suo (in)dicibile enigma.Il teatro naturale di Neri é quello della vanità dove la finzione é abolita dall’evidenza della meccanica del mondo, che la sagacità del suo occhio fa sfilare in calcolatissime sequenze. Il gufo, il pesce d’acqua dolce, la lumaca ed anche le cose più comuni del quotidiano sono colte nella loro essenzialità,  e sono quasi i modelli di un  pensiero che sottraendosi lascia decantare  la concentrata  intensità del loro apparire, in un tempo indatabile, metafisicamente assente.I fatti, come afferma anche il poeta Giorgio Luzzi, Neri appartiene alla grande famiglia dei poeti laici, coloro  che da sempre amano con appassionata pazienza il mondo, nella cui rete di segni unici e rinviati trovano  quella fuga nel mondo che li rende, come nel caso di Neri, “ naturalmente” partecipi all’esistente.Della sua manifesta concretezza Giampiero Neri é il viaggiatore discreto e attentivo, che dopo una breve conversazione nello scompartimento del treno, guarda il paesaggio mutare nella sua  notte avanzante.

(Alberto Mori)

Note:
Giampiero Neri é  nato a Erba (Como)  nel 1927 e vive a Milano. Ha pubblicato:
L’aspetto occidentale  del  vestito (Guanda 1976)
Liceo (Acquario-Guanda  1986)
Dallo  stesso  luogo (Coliseum 1992)
Teatro  naturale  (Mondadori 1998)