MASSIMO E CARMEN, VOLONTARI CUAMM IN ANGOLA
AI SOCI "CUAMM LECCO"
(3 dicembre 2001)

Luanda, 3 dicembre 2001
Carissimi Amici dell’Associazione "Cuamm Lecco", ecco alcune notizie fresche riguardo ai nuovi progetti per cui stiamo lavorando.
L’ospedale per cui vorremmo raccogliere aiuti economici si trova a Negage, nella provincia di Uige, ed è l’unico ospedale presente nel suo territorio.
L’ospedale si trova in una zona calda per via della guerriglia e sta ultimamente accogliendo un numero incredibile di persone.
Infatti dopo che il governo ha liberato alcune zone che erano sotto il controllo dell’Unita, la gente ha ricominciato a muoversi e si sono spostati alla ricerca di aiuto e di assistenza sanitaria, aumentando così l’utenza ospedaliera e di conseguenza anche i costi di gestione.
Addirittura in questo momento l’ospedale registra in quasi tutti i reparti una occupazione dei posti letto pari a 3 pazienti per ogni letto: 2 sopra e uno sotto, su una stuoia.
A questo proposito però alleghiamo una testimonianza recentissima di una nostra coppia di medici, Nicoletta e Carlo, che lavorano a Negage da qualche mese e che rende bene la situazione di emergenza in cui si trovano:
"....Da un punto di vista lavorativo dobbiamo dire che qui di lavoro ce n’è una quantità enorme, molto maggiore di quello che ci era stato prospettato.
Probabilmente nessuno avrebbe potuto prevederlo, ma l’apertura di nuove zone prima inaccessibili o quasi (Sanza Pombo, Ambaca, Camabatele) ha fatto sì che una quantità impressionante di gente, in condizioni di salute a dir poco pessime, adesso possa (per loro fortuna!) accedere alla zona di Negage. Ogni giorno c’è una triste "processione" di uomini, donne e bambini che sembrano usciti da un campo di concentramento e che, senza un soldo, senza un vestito, si affollano alle porte dell’ospedale per richiedere assistenza. La Medicina è talmente piena che quando faccio il giro non so (letteralmente) dove mettere i piedi; in Tisiologia ora ci sono più di 200 persone; la Pediatria è arrivata a picchi di 120 bambini; i malnutriti non si contano (e non sono solo criança), e anche la Maternità, che ci era stata descritta come tranquilla, sta facendo correre non poco Carlo (chissà perché soprattutto dopo le ore 22 !!!)..."

Vi alleghiamo alcune foto dell’ospedale di Negage.
Vi salutiamo e ringraziamo di cuore.

Massimo e Carmen

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In alto: Suor Rosalia, che affianca i medici nel lavoro ospedaliero, con un piccolo malnutrito grave, affetto da morbillo.

A lato: La mamma di questi bimbi è morta di tubercolosi; anche loro sono malati e adesso anche orfani: il più grande si occupa del più piccolo.

VISIONA I PROGETTI PER L’ANGOLA



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