MOSTRA FOTOGRAFICA A LECCO: PRESENTAZIONE

madre in Uganda

"INVISIBILE AFRICA:
UN PRIVILEGIO DIFFICILE"
Una mostra per affermare il diritto alla salute per tutti



"La salute non è un bene di consumo, un oggetto di mercato, ma un diritto umano fondamentale.
L’accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio!"

Un privilegio, intessuto di una difficile quotidianità, è quello del Cuamm - Medici con l’Africa, che fa tappa a Lecco dal 19 ottobre al 10 novembre 2002 con la mostra fotografica Invisibile Africa: un privilegio difficile, e racconta una storia, lunga più di mezzo secolo, di cooperazione in ambito sanitario.
Non è un crudo resoconto di avvenimenti, è la denuncia della difficile condizione in cui versa il servizio sanitario in Africa. Il problema salute in Africa pone come priorità assoluta la questione dell’accessibilità dei servizi e dell’equo finanziamento dei sistemi sanitari. Oggi nessun paese dell’Africa sub-Sahariana è in grado di far fronte ai bisogni sanitari essenziali della sua popolazione senza un forte e generoso contributo della cooperazione internazionale.
Le fotografie di Enrico Bossan - 50 scatti in bianco e nero da recenti reportages in Angola, Uganda e Mozambico - documentano la realtà che si esplicita al di là delle parole. La parte fotografica dialoga e si arricchisce con una parte di testi che ci accompagnano nel continente africano: l’emergenza Aids, la cooperazione allo sviluppo, la salute come diritto negato.
Si può fare molto a favore dell’Africa: la mostra è una sfida culturale, un movimento di attenzione che tenta il coinvolgimento della città. Con l’aiuto della "Associazione Cuamm Lecco", essa si propone al grande pubblico perché nessuna violazione del diritto universale alla salute si perpetui nella segretezza, ma divenga viva e puntualmente presente all’opinione pubblica. Per far entrare nella "globalizzazione" inarrestabile anche le esigenze della solidarietà e della giustizia.


INVISIBILE AFRICA

Popolazione: 756 milioni
Superficie: 30,3 milioni di kmq
Speranza di vita alla nascita: 50,7 anni
Prodotto interno lordo per abitante: 584 $
Realizza l’1,4 % della ricchezza mondiale
Partecipa al 2% degli scambi commerciali
Aggiustamenti strutturali imposti dall’esterno
Indebitamento
Guerre e conflitti etnici
Disastri ambientali
Carestie e inondazioni
Pandemia di AIDS
Mortalità infantile: 98,6 bimbi su 1000
Mortalità materna: 918,5 donne su 100.000
Spesa sanitaria pro-capite, in media: 37 $ (ma la metà dei Paesi spende meno di 15 $)
Servizi sanitari trasformati in un mercato incontrollato e caotico

Perché l’Africa è condannata a una simile invisibilità?


"La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto la mancanza di malattie o di infermità."(Organizzazione Mondiale della Sanità, 1946).

Perché questa solenne dichiarazione non vale per l’Africa?


"Desideriamo contribuire a far rinascere interesse e speranza nel futuro dell’Africa. Crediamo nelle possibilità di riscatto di popoli giovani, se acquistano fiducia nelle loro forze e nelle risorse della loro terra. Siamo convinti che la salute non è un bene di consumo, ma un diritto umano fondamentale. Se la salute è un diritto, l’accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio; battersi per il suo rispetto universale è un dovere. Pensiamo e vogliamo che la strada dello sviluppo sia aperta anche alle aree più povere del pianeta."

Cuamm - Medici con l’Africa


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