Nato
a Milano, Giorgio Guidi a nove anni si trasferisce in America
al seguito del padre cantante, Nino D'Aurelio. Negli Stati
Uniti studia pianoforte e solfeggio al Conservatorio e a 13 anni
fa le sue prime apparizioni nel mondo dello spettacolo. Torna
in Italia nel 1955 e, con il nome d'arte di Johnny Dorelli,
ottiene dalla CGD un contratto che durerà 23 anni. Coglie
il suo primo successo nel 1957 con Calypso Melody, sempre nel
'57 viene chiamato a partecipare al Musichiere come cantante
fisso insieme a Nuccia Bongiovanni, inaugurando così una
fortunata trasmissione.
Nel
1958 vince il Festival di Sanremo interpretando Nel
blu dipinto di blu, insieme a Domenico Modugno, e l'anno
dopo trionfa ancora con Modugno cantando Piove.
La
televisione gli dà definitivamente la notorietà con la trasmissione
Johnny 7 cui seguiranno, dato il successo conseguito, altre
quattro edizioni. Sempre in TV presenta Studio 1, Uno
scandalo per Lilly con Gianrico Tedeschi, La vedova
allegra con Catherine Spaak, nel 1969 Canzonissima
con Raimondo Vianello e le gemelle Kessler, e nel
1972 Teatro 10 con Mina.
Nel
1965 la Rai gli attribuisce il "Premio Mario Riva" destinato
al miglior attor giovane della stagione. Svolge anche una intensa
attività alla Radio presentando Gran Varietà, con un indice
di gradimento dell'86% e stabilendo in Rai il record di ascoltatori
con la cifra di otto milioni. In questi anni la sua attività artistica
ha una notevole evoluzione perché da cantante si impone come attore:
debutta in La Venere coi baffi con i fratelli Maggio e
nel 1968 interpreta Aspettando Jo con Catherine Spaak,
nel 1969/70 Promesse Promesse di Neil Simon, tradotto
e diretto da Garinei e Giovannini con i quali inizia una
fortunatissima collaborazione.
Nel
1971 propone Oplà noi ci ammazziamo con Gianrico
Tedeschi, quindi Niente sesso siamo inglesi di Marriot
e Foot con Paolo Panelli e Bice Valori, replicato
per due stagioni con grande successo, sempre con la regia di Garinei
e Giovannini. Seguono le trionfali interpretazioni delle commedie
musicali di Garinei e Giovannini Aggiungi un posto a tavola,
che interpreterà per anni in Italia e che porterà a Londra all'Adelphi
Theatre, Accendiamo la lampada con Paolo Panelli,
Bice Valori e Gloria Guida. Sempre con la regia
di Garinei interpreta poi le esilaranti commedie di Ray Cooney
Taxi a due piazze (1984-85) e Se devi dire una bugia
dilla grossa (1986), tradotti da Iaia Fiastri.
Dorellli
interpreta più di trenta film tra i quali ricordiamo Pane e
cioccolata di Brusati e Una sera c'incontrammo di Schivazzappa,
La Presidentessa con Mariangela Melato e la regia
di Luciano Salce, Basta che non si sappia in giro
con Monica Vitti e firmato da Nanni Loy, Cara
Sposa di Pasquale Festa Campanile, Amori miei con
Monica Vitti, Enrico Maria Salerno, Edwige Fenech e la
regia di Steno, Il cappotto di Astrakan di Marco Vicario
con Andrea Ferreol e Carol Bouquet, Mi faccio la barca
con Laura Antonelli per la regia di Dino Risi, State
buoni se potete di Gigi Magni, La trappola con la regia
di Lizzani. Interpreta poi alcuni film TV: Cuore
di Comencini in cui fa una delle sue ultime apparizioni Eduardo
De Filippo, La coscienza di Zeno con la regia di Sandro Bolchi,
Ma tu mi vuoi bene? di Marcello Fondato con Monica Vitti e il
suo seguito Sì ti voglio bene con Barbara De Rossi.
Di
grande rilievo è anche la sua carriera di presentatore televisivo;
conduce quattro edizioni di Premiatissima su Canale 5,
stabilendo con la prima edizione un record di ascolto per Canale
5 passando dai due milioni a otto milioni e mezzo di ascoltatori.
Conduce anche il Festival di Sanremo nel 1990, e un'infelice
edizione di Fantastico con Raffaella Carrà.
Negli
ultimi anni si dedica esclusivamente al teatro interpretando con
la regia di Garinei un testo difficile come Una bottiglia piena
di ricordi (1992) di Keith Waterhouse, tradotto da
Franco Brusati. Egli in un'ardua prova d'attore tratteggia
un personaggio per lui insolito di cattivo, di sregolato, un giornalista
ubriacone, di cui accentua la malinconia nel rievocare, in un
monologo interiore amaro, episodi passati, amori e delusioni.
Garinei
nel 1994 costruisce per Dorelli cantante un one man show,
Ma per fortuna c'è la musica…di Jaja Fiastri e Enrico
Vaime in cui egli ripercorre la storia della canzone italiana
dagli anni Trenta ad oggi. Nel 1995 egli interpreta i divertenti
quattro episodi di Bobby sa tutto, scritti da Age e Scarpelli,
Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, Iaia Fiastri,
Luigi Magni e interpretati insieme a Loretta Goggi.
In
questi testi gli attori dimostrano la loro abilità calandosi velocemente
nei rispettivi personaggi e caratterizzandoli in modo diverso
così da affrontare ora registri drammatici, ora comici.
Nella stagione scorsa ha portato in scena Il vizietto con
Paolo Villaggio.
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