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..ancora
venti ore. |
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L'aquilone,
gioia e sogno di Calcutta |
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Mumbai, la
frenetica Victoria Station |
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"ho
sete".
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(parlare
di un viaggio in india..)
considero
queste sensazioni su un treno regionale che mi porta sulla
nostra terra.
parlare
di un viaggio in india č parlare con un sconosciuto coi baffi
su un regionale di trenta ore.. lasci i vincoli, e passano le
stazioni.
acquisisci
odori e aquiloni, fiducia nel filo invisibile che dą respiro a
giochi da bambini zoppicanti sulla strada
sei
un universo che penetra con vigore in un altro, dal silenzioso
fluire di una millenaria compattezza di abitudini e
inquadrature, punti di vista..
ti
senti un violentatore
e
non č una bella sensazione.
ti
senti.. globalizzatore, e
ne senti il peso e la responsabilitą, e ne tocchi il servizio
insito ma davvero egregiamente nascosto..
ti
senti importante, e forse lo sei.. e poi goccia nel mare,
trascinato da correnti calde e fredde, dai colori e dalle mani
dei bambini.. da un treno che attraversa una terra non tua, e da
rispettare..
sacra,
come l'ospitalitą di chi ti accolgie, con un paio di baffi che
ti sorridono e ti riempiono il cuore |
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Gioco per
strada in uno slum di Mumbai |
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La campagna
indiana |
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Per le strade
di Calcutta |
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Canti in uno
slum di Mumbai |
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Gli ospiti di
Kalighat |
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