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Nel momento in cui i Ballets Russes iniziavano la loro prima stagione a Parigi, Auguste Rodin godeva già di fama internazionale.
Presidente della Società degli scultori, pittore e incisore, dottore honoris causa dell'università di Iena, di Glasgow e di Oxford, egli fu un'autorità nel mondo artistico e mondano. Durante la prima rappresentazione dei Ballets Russes a Parigi, nel 1909, Rodin è presente in sala.

Il 28 maggio 1912, assiste alla prova generale del "Fauno" al Teatro dello Chatelet, dove ritorna il giorno dopo per prender parte alla discussa prima. Entusiasta, abbraccia calorosamente Nijinsky nell'intervallo e dichiara: "…la realizzazione dei miei sogni. Voi avete dato loro vita. Grazie!" Quando Gaston Calmette pubblica un articolo incendiario su "Le Figaro" del 30 maggio dove parla di "movimento di bestialità erotica e di gesti di pesante impudicizia", Rodin accetta di prendere le difese di Nijinsky. Sotto richiesta di Diaghilev, firma, per il giornale "Le Matin", un articolo scritto da Roger Marx, punto di partenza di una violenta polemica che contesterà allo scultore l'uso dell'hotel Biron, che gli era stato accordato dallo Stato. In seguito a tali eventi, Rodin ritirerà il suo testo.
Il giorno stesso, Nijinsky si reca all'hotel Biron per ringraziare lo scultore. Come tanti altri, Rodin rimane deluso dall'apparizione di Nijinsky, ma gli domanda di posare. Le sedute di posa di Nijinsky vengono fissate per una data lontana, quindi improvvisamente interrotte.
I disegni di Rodin non sono mai stati ritrovati.