1934, 24 MARZO

LA CITRORN PRESENTA LA PRIMA AUTO DI SERIE CON TRAZIONE ANTERIORE

Esce il «Modello 7» della Citroén, prima auto di serie a trazione anteriore, destinata a rivoluzionare la tecnica automobilistica sotto questo aspetto. L'innovazione si deve all'ingegnere francese André Lefebvre (1894-1963). Il fondatore dell'azienda, André Citroén(1878-1935), già fabbricante di munizioni e dopo la prima guerra mondiale riconvertitosi a industriale dell'automobile, si è già contraddistinto per le innovazioni, spesso precorritrici dei tempi, che apporta alle sue vetture, come la prima auto tutta in acciaio (1925). Nel 1934, poco prima dell'uscita del «Modello 7», Citroén vende l'industria alla Nechehn ; questo marchio sarà tuttavia sempre simbolo di grandi innovazioni nella storia dell'automobde, come la spartana «2 CV» del 1948, concepita da Pierre Boulanger e le rivoluzionarie «ID» e «DS» (1957) con sospensioni idropneumatiche (inventate dal francese Georges Messier nel 1924).

1934, 23 MAGGIO

WILLIAM CAROTHERS INVENTA IL NYLON

Il chimico americano (18961937), che lavora nei laboratori della statunitense Du Pont, è già famoso per aver inventato nel 1930, insieme con il chimico e prete belga-americano julius Nieuwland (1878-1936), il Neoprene una delle prime gomme sintetiche commerciali, ancora oggi in largo uso. Poi si dedica allo sviluppo di fibre sintetiche a base di polimeri e in questo giorno ottiene una nuova sostanza. La riscalda e ne ricava una fibra facendola passare attraverso l'ago di una comune siringa ipodermica. La sostanza si rivela subito contraddistinta da una resistenza superiore a quella di ogni altra fibra in commercio. Viene battezzata «Polimero 66» ma ben presto il nome le viene cambiato in quello di Nylon.Il 27 ottobre 1938 la Du Pont annuncia la realizzazione di quello che ancora oggi può considerarsi il materiale sintetico più versatile e diffuso, sia sotto forma di fibra, sia sotto forma di sostanza solida, in grado di assumere con una semplice riscaldatina tutte le conformazioni possibili e immaginabili. Il 15 maggio 1940 la Du Pont mette in commercio le prime calze di nylon. Carothers non potrà assistere al successo della sua invenzione: colpito da un esaurimento nervoso dopo l'altro e profondarnente addolorato per la morte di una sorella gemella, il chimico si suicida nel 1937. L'evoluzione successiva delle calze di nylon sarà quella del collant, inventato nel 1958 da un francese, Antoine Verley.

1934, 1 GIUGNO

REALIZZATO IL PRIMO

NASTRO MAGNETICO

Fin dai tempi del registratore a filo di Poulsen gli scienziati erano alla ricerca di un supporto magnetizzabile più efficace per incidervi il suono. Le ricerche venivano condotte presso la società elettrotecnica tedesca AEG da Eduard Schuelier (1904-1976), che decide di investire del problema la società chimica Basf (nota all'epoca come IG Farben) e in particolare il suo chimico Friedrich Matthias (1896-1956). 1 due si mettono al lavoro insieme e sperimentano 15 tipi diversi di supporto scegliendo alla fine l'acetato di cellulosa. Lo rivestono con un materiale magnetizzabile (ferro carbonile) e in questo giorno preparano i primi 5.000 metri di nastro, che inviano alla AEG. Il 21 giugno la AEG comunica il risultato positivo della sperimentazione del nastro, su un apparecchio, il magnetofono, che la società ha nel frattempo sviluppato. Nastro e magnetofono vengono presentati il 27 aprile 1935 a Mannheim. La Basf svilupperà successivamente i nastri a ossido di ferro (1939) e quelli con supporto di Pvc nel 1945.

1934, 22 OTTOBRE

IL GRUPPO DI ENRICO FERMI ANNUNCIA LA SCOPERTA DEI NEUTRONI LENTI

La radioattività artificiale scoperta dai jobot-Curie spinge moltissimi fisici a creare in laboratorio isotopi  radioattivi bombardando atomi con neutroni. Il gruppo italiano di via Panisperna (così chiamato dalla sede defl'istituto di Fisica dell'università di Roma), diretto da Fermi  e composto da Edoardo Amaldi (1908-1989), Oscar D'Agostino, Emilio Segrè (1905-1989), Franco Rasetti (1905-) e Bruno Pontecorvo (1913-1993), annuncia in un lavoro inviato alla rivista «La ricerca scientifica» la scoperta che i neutroni rallentati da paraffina sono molto più efficaci di quelli normali nel produrre disintegrazioni radioattive. La scoperta sarà di capitale importanza per giungere alla fissione nucleare.