FAMIGLIA CAPPARIDACEAE
Il nome deriva dal greco kàpparis <
cappero >, e la sua origine è probabilmente dall'arabo
kabar.
Questa splendida pianta rupestre cresce spontanea nei nostri climi miti
e non è raro trovarla su ruderi,
vecchi muri o rocce. Ha un corto fusto legnoso con getti pendenti che portano
foglie semplici, alterne, arrotondate. I fiori sono bellissimi, con dimensioni
che arrivano fino ai 7 cm. di larghezza, con 4 sepali e 4 petali bianchi
oblunghi ed ondulati che portano nel centro fino a 50 stami molto lunghi
insieme a filamenti rosso-violacei che danno un aspetto piumoso a tutto
il fiore. I frutti sono sono delle grosse bacche oblunghe che soltanto
recentemente sono stati apprezzati dalla cucina se conservati sott'aceto
o sotto sale. Più esteso è l'uso di consumare i boccioli
fiorali, raccolti quando il calice è ancora chiuso e i petali non
si sono ancora formati, macerati nel sale o conservati sott'aceto si ottengono
i comuni capperi,usati come condimento molto aromatico; famoso il
loro uso sulla pizza . Fiorisce
dalla tarda Primavera per tutta l'Estate.
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