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Muscoli di forza
Su Muscoli di forza Esercizi facciali

 

 

Muscoli di forza e di delicatezza
 

                                                                Il  volto umano è il capolavoro di Dio.

LEONARDO DA VINCI 
 

E sorprendente scoprire che disegni dettagliati dei mu­scoli del volto umano risalgono soltanto al secolo scorso. Né Leonardo da Vinci (che pure definì il viso « capolavoro di Dio ») né Tiziano (che pose le sue arti al servizio del­l’anatomia) disegnarono mai i muscoli del viso, benché raf­figurassero tutti gli altri. Eppure, quelli del viso sono i più notevoli e degni di rispetto di tutta la struttura umana, in quanto associano mirabilmente forza e delicatezza. Nessun’altra creatura vivente ha una simile interazione musco­lare o una reazione tanto sottile alla minima emozione.

 

L’unicìtà del volto umano

 Ogni viso è unico, come le impronte digitali delle ma­ni. Ai nostri occhi tutti i Cinesi o i Giapponesi sembrano uguali; ma loro dicono la stessa cosa di noi. Perfino i ge­melli identici hanno piccole differenze nell’aspetto, malgra­do possano accorgersene soltanto quelli che li frequenta­no molto da vicino. La maggior parte dei muscoli del viso sono doppi, ma ben di rado si trovano le due metà del viso assolutamen­te identiche. Un trucchetto talvolta fatto dai fotografi con­siste nel riprendere metà faccia di una persona, rivoltare poi la negativa nell’ingranditore e ricongiungere le due me­tà lungo la linea verticale che passa nel centro della fron­te, del naso, della bocca e del mento. Il risultato è spes­so una fotografia impressionante, poco riconoscibile, di quella persona.

 

Muscoli di gioia e di tristezza

Il muscolo facciale più grande è il platisma che dalle guance, dalle mascelle o dalla bocca scende fino al petto. È questo il grande muscolo utilizzato dagli animali, come una volta lo era dai nostri lontani progenitori, per scacciare gli insetti.
Alcune persone riescono, per gioco, a muovere le orecchie. Questa capacità non serve ad altro ormai, che a divertire i bambini, ma i nostri lontani antenati probabilmen­te si servivano di questi muscoli, a somiglianza di quanto ancora fanno gli animali, per muovere il padiglione aurico­lare, in modo da intercettare i suoni: una specie di dispo­sitivo radar.
Nel loro libro "L'uomo e il suo corpo", molto prezioso per il presente capitolo, Benjamin F. Miller e Ruth Goode chiamano il platisma "muscolo del melodramma" perché nei momenti dì terrore o di angoscia si contrae e distorce drammaticamente i lineamenti. Se stringete i denti e con­traete verso il basso gli angoli della bocca, sentirete il platisma tendersi fino al petto e se vi guardate in uno spec­chio riuscirete a vederne la contrazione ­I muscoli facciali sono destinati a riflettere tutte le emozioni, piacevoli o negativo: abbiamo due muscoli risori per atteggiare la bocca al sorriso, altri quattro muscoli ti­rano in basso gli angoli della bocca nelle sofferenze. È degno di nota il fatto che la bocca abbia quattro muscoli per espressione del dolore, ma solo due per indicare gioia. Ci sono dei muscoli per alzare scherzosamente le so­pracciglia ed altri per spalancare gli occhi in caso dl sor­presa; muscoli per corrugare la fronte nelle perplessità e muscoli per contrarre le sopracciglia quando si ha paura.
Sia gli occhi che la bocca hanno muscoli circolari, gli orbicolari, che si contraggono quando siamo determinati a fare qualcosa, o si allentano quando ci sentiamo rilassati.
Durante lo sviluppo (crescita), i nostri lineamenti si definiscono in conseguenza alle nostre emozioni. Il
viso risponde sottilmente agli oscillanti umori della psiche, e quando gli stati d’animo si ripetono più volte i muscoli che li esprimono si contraggono più degli altri e il viso assume un aspetto che rivela all’osservatore attento tem­peramenti e caratteri, I muscoli delle braccia, del torace, delle spalle, dell’addome, dei fianchi e delle gambe rivela­no già molto della personalità dell’individuo, ma il primo posto che si guarda è il viso, perché è li che questi forti e sensibili muscoli si manifestano al mondo, ed è li che soprattutto i muscoli parlano più eloquentemente.

 

 

Muscolo

 

Posizione

 

Funzione

Buccinatore

Mascella e mandibola

"Soffiatore", Muscolo del­la masticazione, tie­ne il cibo tra i denti

Dilatatore del naso

 

 

Comprime le narici

Corrugatore del sopracci­glio

 

Parte supero-mediana del­l’arcata sopracciliare

 

Dilatatore del naso

 

Triangolare

Dall’angolo della mandibola all’orbicolare della bocca

Corruga la fronte

Quadrato del labbro infe­riore

 

Angolo della mandibola

 

 

Abbassa l’angolo della bocca

Quadrato del labbro su­periore (capo sottorbitario)

Dal mascellare superiore al labbro superiore

Eleva il mento

 

 

Quadrato del labbro su­periore (capo angolare)

Dal lato del naso al lab­bro superiore

Eleva l’angolo della boc­ca

Quadrato del labbro su­periore (capo zigomati­co)

Dal margine inferiore del­l’orbita al labbro superio­re

 

Eleva il labbro superiore e dilata le narici

Mentale

 

 

Centro del mento

Eleva il labbro superiore

Massetere

Dall’angolo della mandibo­la allo zigomo

Abbassa il labbro infe­riore Masticatorio

Orbicolare (parte palpe­brale)

 

Area inferiore dell’orbita

Controlla le ciglia

 

Orbicolare della bocca

Attorno alla bocca

 

Muscolo principale della bocca

Epicranico (occipito-fron­tale)

 

Dall’occipitale alla fronte

 

Nasale

Di traverso al naso

Alza e corruga la fronte

Risono

Dall’angolo della mandibo­la all’angolo della bocca

Corruga la pelle del naso tira indietro l’angolo del­la bocca.

 

Temporale

Dall’osso temporale allo zi­gomo

Dall’osso temporale allo zi­gomo

 

Zigomatico maggiore

Dall’osso zigomatico all’an­golo della bocca

Dall’osso temporale allo zi­gomo Masticatorio, assieme al massetere Eleva la bocca e il lab­bro superiore. Muscolo risorio

 

Sterno-cleido-mastoideo

 

 

Laterale del collo

 

Quello di un lato ruota la testa nel senso op­posto. Entrambi la recli­nano sul petto

 

Platisma

 

Dal mento al petto

Conforma il collo. Abbas­sa gli angoli della boc­ca

Trapezio

Nuca e spalle

 

Porta la testa indietro. Alza entrambe

le spalle

 

 

Per ulteriori informazioni, contattare:

Dott. Ferdinando Berardi
Via Motta, 5 - 20100 Milano
Tel: 02-4692168
Fax: 02-4692168
Internet: dfberardi@tiscali.it

 

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Ultimo aggiornamento: 01-07-02