Documenti

Precedente Home Page Su

dolphin.gif (5307 byte)

 

 

Indice dei contenuti:

La classificazione Hynek

Tipologia dei dischi volanti

La classificazione Hynek

Torna all'inizio

E' dovuta all'astrofisico Hynek. In merito alla casistica ufologica, il dottor Hynek propose una classificazione degli avvistamenti che viene attualmente adottata in tutto il mondo. Vengono distinti 6 tipi base di avvistamento, tre a distanza e tre ravvicinati.

Gli avvistamenti "a distanza" vengono così classificati:

  1. Luci notturne, fonti luminose viste nel cielo di notte, la cui traiettoria risulta non riferibile né ad aerei, né a palloni-sonda, né a meteore, né a satelliti artificiali e che sovente danno l'impressione di un comportamento intelligente.

  2. Oggetti diurni, corpi di aspetto metallico, di forma prevalentemente circolare, di colore per lo più argenteo, capace di prestazioni che sembrano violare le leggi fisiche conosciute: velocità supersoniche senza produzioni del caratteristico "bang", arresti improvvisi, stazionamenti in aria, accelerazioni fulminee, virate ad angolo retto senza apparente rallentamento, moti peculiari come oscillazioni, rotazioni, perdite di quota a "foglia morta".

  3. Radar-visuali, apparizioni sullo schermo radar di bersagli ben definiti, non riferibili a malfunzionamenti radar né a fenomeni atmosferici, con contemporanea percezione visuale, nello stesso punto del cielo esplorato dal radar, di luci od oggetti insoliti del tipo descritto nelle due categorie precedenti.

Le osservazioni "ravvicinate" sono quelle fatte a meno di 200 metri di distanza. Costituiscono il dato più interessante offerto dalla statistica UFO, in quanto la vicinanza consente al testimone di percepire il fenomeno nei suoi dettagli e rende molto meno plausibile l'ipotesi di un equivoco con un evento di tipo convenzionale. Hynek distingue tre tipi di "incontro ravvicinato":

  1. Primo tipo: osservazioni di tipo insolito, luminoso, di struttura generalmente circolare, talvolta provvisto di "torretta" o "cupola", silenzioso, o più raramente, emettente un suono simile ad un ronzio o ad un sibilo, capace di stazionare in aria, di atterrare, di decollare con fortissime accelerazioni. L'osservazione non è accompagnata da fenomeni di interazione fra l'oggetto e l'ambiente circostante od i testimoni.

  2. Secondo tipo: il paradigma è uguale a quello del primo tipo, ma con manifestazioni di effetti collaterali di interazione con l'ambiente e/o le persone. I più comuni di questi effetti sono:

    1. Tracce sul terreno, sottoforma di aree circolari di erba bruciata o piegata a vortice, oppure di buche di vario diametro e profondità, disposte secondo schemi geometrici (triangoli, quadrati, etc.). 

    2. Effetti elettromagnetici sottoforma di interferenze radio, televisori, bussole, circuiti elettrici di automobili.

    3. Effetti luminosi insoliti, quali ad esempio l'emissione ed il riassorbimento lento di luce o fasci di luce.

    4. Effetti sugli animali sottoforma di terrore, inquietudine, irritazione.

    5. Effetti sull'uomo sottoforma di paralisi momentanea, senso di soffocamento, ustioni, disturbi fisici vari quali irritazioni agli occhi, nausea, vomito, sonnolenza ed altri.

  3. Terzo tipo: gli "incontri ravvicinati del terzo tipo" riguardano oggetti e fenomeni analoghi a quelli delle due categorie precedenti ma con contemporanea osservazione di presunti "occupanti". Questi ultimi vengono descritti per lo più come entità animate di aspetto umanoide, di bassa statura (alti poco più di un metro), con il cranio eccezionalmente sviluppato e dal comportamento ambiguo (a seconda dei casi fuga, aggressività, indifferenza, cordialità, etc.).

Quarto tipo: più recentemente, è stato suggerito di fare uso dell'espressione di "incontri ravvicinati del quarto tipo" per definire i casi di "abduction" o rapimento indicante i casi di presunto sequestro di testimoni da parte degli occupanti degli UFO.

Quinto tipo: o "esogemia" cioè letteralmente, unione biologica con esseri extraterrestri; il termine indica i presunti casi implicanti supposti rapporti sessuali fra soggetti umani e occupanti degli UFO.

Tipologia dei dischi volanti:

Torna all'inizio

I dischi volanti, nell'accezione che li intende come astronavi extraterrestri, hanno diverse forme, alcune delle quali sembrano apparire in maniera più costante. Il tipico piatto, il diamante, i due piatti sovrapposti e uniti per i bordi, la sfera inanellata, la lampada, il globo ed il cappello sono le sagome più frequentemente descritte dalla gente. Secondo alcune credenze messe in giro dal contattista George Adamski, i dischi volanti, ritenuti ricognitori a bassa quota per l'atmosfera terrestre, sarebbero contenuti in gigantesche astronavi sigariformi, dalla funzione non molto dissimile da quella di una portaerei. Da questi enormi hangar volanti diversi testimoni avrebbero visto uscire i più piccoli dischi. I sigari volanti sono stati ribattezzati motherships, ovvero astronavi madre. Dal 1989 è apparsa una nuova varietà di UFO, il triangolo volante composto da tre luci gialle molto intense e dalla forma vagamente circolare disposte ai vertici di un triangolo equilatero (o su tre lati di un romboide) e con una luce rossastra intermittente al centro. Sebbene queste descrizioni non siano sempre uniformi (a volte la luce rossa può trovarsi in un'altra posizione oppure viene segnalata la presenza di una cupola o di un'antenna), questa nuova tipologia è recentemente diventata molto comune, il che ha indotto a pensare che dietro queste apparizioni si celino in realtà prototipi statunitensi sperimentali come l'aereo invisibile Stealth o l'ipersonico Aurora. Curiosamente i triangoli volanti sono stati rilevati più spesso dai militari: un'ondata di avvistamenti ha infatti coinvolto l'Aeronautica belga fra il 1989 ed il 1990 ed oggetti triangolari sono stati segnalati in Giappone a Sagaken, prima della liberazione del Kuwait durante la Guerra del Golfo, nel Nord Europa il 5 novembre 1990 (ma in quell'occasione si trattò probabilmente del rientro di un vettore sovietico), nel vicentino e nel riminese fra la fine di dicembre del 1995 e la prima metà di gennaio del 1996. In ogni caso, anche la natura dei misteriosi triangoli volanti resta attualmente sconosciuta.

Torna all'inizio

dolphin.gif (5307 byte)

 
"Le cose importanti non si trovano mai negli incartamenti"
J. W. Goethe

 

Inviare a dolphin group un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.
Aggiornato il 17-02-00.