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E' dovuta all'astrofisico Hynek. In merito alla casistica ufologica, il
dottor Hynek propose una classificazione degli avvistamenti che viene
attualmente adottata in tutto il mondo. Vengono distinti 6 tipi base di
avvistamento, tre a distanza e tre ravvicinati.
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Gli avvistamenti "a distanza"
vengono così classificati:
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Luci notturne, fonti luminose viste
nel cielo di notte, la cui traiettoria risulta non riferibile né ad
aerei, né a palloni-sonda, né a meteore, né a satelliti artificiali e
che sovente danno l'impressione di un comportamento intelligente.
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Oggetti diurni, corpi di aspetto
metallico, di forma prevalentemente circolare, di colore per lo più
argenteo, capace di prestazioni che sembrano violare le leggi fisiche
conosciute: velocità supersoniche senza produzioni del caratteristico
"bang", arresti improvvisi, stazionamenti in aria,
accelerazioni fulminee, virate ad angolo retto senza apparente
rallentamento, moti peculiari come oscillazioni, rotazioni, perdite di
quota a "foglia morta".
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Radar-visuali, apparizioni sullo
schermo radar di bersagli ben definiti, non riferibili a
malfunzionamenti radar né a fenomeni atmosferici, con contemporanea
percezione visuale, nello stesso punto del cielo esplorato dal radar, di
luci od oggetti insoliti del tipo descritto nelle due categorie
precedenti.
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Le osservazioni "ravvicinate"
sono quelle fatte a meno di 200 metri di distanza. Costituiscono il dato
più interessante offerto dalla statistica UFO, in quanto la vicinanza
consente al testimone di percepire il fenomeno nei suoi dettagli e rende
molto meno plausibile l'ipotesi di un equivoco con un evento di tipo
convenzionale. Hynek distingue tre tipi di "incontro ravvicinato":
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Primo tipo: osservazioni di tipo
insolito, luminoso, di struttura generalmente circolare, talvolta
provvisto di "torretta" o "cupola", silenzioso, o
più raramente, emettente un suono simile ad un ronzio o ad un sibilo,
capace di stazionare in aria, di atterrare, di decollare con fortissime
accelerazioni. L'osservazione non è accompagnata da fenomeni di
interazione fra l'oggetto e l'ambiente circostante od i testimoni.
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Secondo tipo: il paradigma è uguale
a quello del primo tipo, ma con manifestazioni di effetti collaterali di
interazione con l'ambiente e/o le persone. I più comuni di questi
effetti sono:
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Tracce sul terreno, sottoforma di aree
circolari di erba bruciata o piegata a vortice, oppure di buche di
vario diametro e profondità, disposte secondo schemi geometrici
(triangoli, quadrati, etc.).
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Effetti elettromagnetici sottoforma di
interferenze radio, televisori, bussole, circuiti elettrici di
automobili.
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Effetti luminosi insoliti, quali ad
esempio l'emissione ed il riassorbimento lento di luce o fasci di
luce.
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Effetti sugli animali sottoforma di
terrore, inquietudine, irritazione.
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Effetti sull'uomo sottoforma di
paralisi momentanea, senso di soffocamento, ustioni, disturbi fisici
vari quali irritazioni agli occhi, nausea, vomito, sonnolenza ed
altri.
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Terzo tipo: gli "incontri
ravvicinati del terzo tipo" riguardano oggetti e fenomeni analoghi
a quelli delle due categorie precedenti ma con contemporanea
osservazione di presunti "occupanti". Questi ultimi vengono
descritti per lo più come entità animate di aspetto umanoide, di bassa
statura (alti poco più di un metro), con il cranio eccezionalmente
sviluppato e dal comportamento ambiguo (a seconda dei casi fuga,
aggressività, indifferenza, cordialità, etc.).
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Quarto tipo: più recentemente, è
stato suggerito di fare uso dell'espressione di "incontri
ravvicinati del quarto tipo" per definire i casi di "abduction"
o rapimento indicante i casi di presunto sequestro di testimoni da parte
degli occupanti degli UFO. |
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Quinto tipo: o "esogemia"
cioè letteralmente, unione biologica con esseri extraterrestri; il
termine indica i presunti casi implicanti supposti rapporti sessuali fra
soggetti umani e occupanti degli UFO. |
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I dischi volanti, nell'accezione che li intende come astronavi
extraterrestri, hanno diverse forme, alcune delle quali sembrano apparire in
maniera più costante. Il tipico piatto, il diamante, i due piatti
sovrapposti e uniti per i bordi, la sfera inanellata, la lampada,
il globo ed il cappello sono le sagome più frequentemente
descritte dalla gente. Secondo alcune credenze messe in giro dal contattista George
Adamski, i dischi volanti, ritenuti ricognitori a bassa quota per
l'atmosfera terrestre, sarebbero contenuti in gigantesche astronavi
sigariformi, dalla funzione non molto dissimile da quella di una portaerei.
Da questi enormi hangar volanti diversi testimoni avrebbero visto uscire i più
piccoli dischi. I sigari volanti sono stati ribattezzati motherships,
ovvero astronavi madre. Dal 1989 è apparsa una nuova varietà di UFO, il
triangolo volante composto da tre luci gialle molto intense e dalla forma
vagamente circolare disposte ai vertici di un triangolo equilatero (o su tre
lati di un romboide) e con una luce rossastra intermittente al centro. Sebbene
queste descrizioni non siano sempre uniformi (a volte la luce rossa può
trovarsi in un'altra posizione oppure viene segnalata la presenza di una cupola
o di un'antenna), questa nuova tipologia è recentemente diventata molto comune,
il che ha indotto a pensare che dietro queste apparizioni si celino in realtà
prototipi statunitensi sperimentali come l'aereo invisibile Stealth o l'ipersonico
Aurora. Curiosamente i triangoli volanti sono stati rilevati più
spesso dai militari: un'ondata di avvistamenti ha infatti coinvolto
l'Aeronautica belga fra il 1989 ed il 1990 ed oggetti triangolari sono stati
segnalati in Giappone a Sagaken, prima della liberazione del Kuwait
durante la Guerra del Golfo, nel Nord Europa il 5 novembre 1990 (ma in
quell'occasione si trattò probabilmente del rientro di un vettore sovietico),
nel vicentino e nel riminese fra la fine di dicembre del 1995 e la prima metà
di gennaio del 1996. In ogni caso, anche la natura dei misteriosi triangoli
volanti resta attualmente sconosciuta.
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"Le cose importanti non si trovano mai negli
incartamenti"
J. W. Goethe
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