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Data: 10/03/2008
Il Dream Team soffre, ma porta
a casa 3 punti d’oro
La squadra milanese espugna il campo dei
vicecampioni d’Italia
Genova, 10 mar. – Si è giocato, nel week-end appena trascorso, nel
Campionato Italiano di wheelchair hockey e il Dream Team sabato 8
marzo è stato chiamato a Genova ad esibire gli “attrezzi” del
mestiere (alias mazze e stick) contro i Blue Devils vicecampioni
d’Italia. È finita 5 – 6 per i milanesi al termine di una sfida
aspra, sofferta, ma fondamentale per consolidare il cammino del
Dream Team nel girone ovest e soprattutto per avvalorare le
ambizioni della squadra giallonera che punta a tornare ai vertici
assoluti di questa disciplina.
La partita, a detta di due protagonisti da noi
intervistati, e cioè Bonifacio e Bruno, non è stata bella e
piuttosto condizionata da diversi errori. Errori di gioco ed errori
arbitrali.
Ma andiamo con ordine: il Dream Team vorrebbe partire ancora con
lo schema che ultimamente ha dato i migliori frutti
e cioè quello con le 2 mazze e i 2 stick schierati
davanti al portiere. Locatelli però non è subito utilizzabile da
Mister Stuppìa e così il coach giallonero butta nella mischia
l’unica altra mazza disponibile, cioè Bonifacio, in non perfette
condizioni fisiche. Successivamente verrà anche il momento di
Locatelli, che farà il suo ingresso sul campo per sostituire uno
spaesato Bonifacio.
La squadra nonostante qualche sofferenza riesce ad andare in
gol ed addirittura con uno stick: quel
Garofano, genovese d.o.c. che, avendo a lungo militato nella squadra
rivale dei Devils (gli ormai scomparsi All Blacks) avrà provato una
soddisfazione davvero speciale!
Da qui comincia un lungo batti e ribatti, nel gioco
e nel risultato, che vede i Blue Devils dapprima pareggiare il gol
subìto in partenza, quindi il Dream Team scattare più volte
nuovamente avanti di un gol, per essere sempre ripreso fino
all’ultimo, decisivo sigillo di Brusati (autore anche delle 4 reti
successive alla prima messa a segno da Garofano). Il quinto gol di
Brusati decide definitivamente la sfida anche perchè la squadra
genovese di Mister Merlino sbaglia il rigore del 6 – 6, peraltro
secondo i giocatori milanesi ingiustamente concesso: l’intrusione
nell’area di porta di Brusati sarebbe stata provocata dalla
spinta di un avversario.
Stando a quanto riferito dai giocatori intervistati, anche 2
dei gol segnati dai Blue Devils sarebbero stati palesemente
irregolari: in un caso, la traiettoria della pallina si sarebbe
alzata ben oltre i 20 centimetri consentiti dal regolamento,
beffando così il portiere Rasconi, nell’altro Ronsval avrebbe
segnato dopo avere “invaso” l’area di porta con la sua mazza.
Ma basare il giudizio su di una partita e sulla prestazione di una
squadra su questi episodi rischia di essere
fuorviante. Resta la convinzione che il Dream Team abbia
grandi potenzialità (il punteggio pieno ottenuto fin qui nel girone
non può essere considerato un dato casuale) ma stenti ancora
tantissimo ad esprimerle, facendo emergere solo a sprazzi
gioco e concentrazione degni di una squadra aspirante al
titolo.
Riccardo Rutigliano