I benefici di una buona alimentazione per le persone in HIV/AIDS e loro familiari.

Mangiamo per molte ragioni

Il cibo è importante per tutti. Il cibo che mangiamo abitualmente ci dà un senso di sicurezza, ci ricorda la nostra infanzia, il nostro paese e la nostra cultura. Festeggiamo certi eventi mangiando qualcosa di speciale in compagnia di persone che per noi sono importanti. Quando mangiamo bene ci sentiamo bene.

Il cibo fornisce al nostro corpo l’energia ed i principi nutritivi che ci servono per:

Quando il corpo non riceve cibo a sufficienza, si indebolisce e non si sviluppa o non funziona come dovrebbe. Una alimentazione sana e bilanciata significa mangiare la cosa giusta nella giusta quantità per mantenersi sani, in forma e divertirsi. I fondamenti di una buona alimentazione vengono spiegati nel capitolo successivo.

HIV/AIDS E NUTRIZIONE

Il virus dell’HIV attacca il sistema immunitario. Nei primi stadi dell’infezione la persona non mostra segni evidenti di malattia, ma questi segni diventano significativi più tardi e includono perdita di peso, febbre, diarrea e infezioni di diverso tipo (come il mal di gola e la tubercolosi).

Un buono stato nutrizionale è molto importante dal momento in cui una persona è contagiata dall’HIV. L’educazione nutrizionale in questo primo stadio dà alla persona la possibilità di seguire abitudini alimentari sane e di prendere provvedimenti che migliorino la sicurezza del cibo a livello domestico, particolarmente per ciò che riguarda la coltivazione, la conservazione ed il modo di cucinare.

Una buona alimentazione è fondamentale anche per difendere la salute e la qualità di vita della persona malata di AIDS. L’infezione da HIV danneggia il sistema immunitario e porta altre infezioni come la febbre e la diarrea. Tali infezioni possono diminuire la quantità di cibo assunto poiché riducono l’appetito e interferiscono con l’assorbimento stesso del cibo. Di conseguenza, la persona diventa denutrita, perde peso e s’indebolisce.

Uno dei possibili sintomi dell’AIDS clinico è la perdita di ponderale di 6/7 chili circa negli adulti. Quando una persona è già sotto peso, un’ulteriore perdita di peso può avere conseguenze serie. Una dieta sana e bilanciata, il trattamento precoce dell’infezione ed un recupero nutrizionale adeguato dopo un’infezione può ridurre la perdita di peso e l’impatto delle infezioni successive.

Una persona può essere in cura per le infezioni di cui sopra e contemporaneamente per l’HIV; queste cure possono influenzare negativamente l’alimentazione. Una buona nutrizione rende più efficaci gli effetti dei farmaci assunti.

Nel momento in cui non si fa fronte alle esigenze nutrizionali, il tempo di recupero da una malattia si fa più lungo. In questo periodo la famiglia avrà la responsabilità di prendersi cura del malato, pagando le cure mediche e affrontando la perdita di guadagno del periodo in cui la persona non può lavorare. Inoltre, un’alimentazione corretta può aiutare ad estendere il periodo in cui la persona in HIV/AIDS sta bene e lavora.

FIGURE 2
The role of nutrition education as HIV infection develops


Un’alimentazione sana e bilanciata è importante per le persone sieropositive e in AIDS.

La cura dell’alimentazione ed il sostegno favoriscono il benessere, l’autostima e un atteggiamento positivo nei confronti della vita per le persone in HIV/AIDS e i loro familiari.

Essa dovrebbe essere uno degli obiettivi del counselling e della cura delle persone a qualsiasi stadio dell’infezione da HIV. Un programma efficace migliora la qualità della vita di tali persone e, a tal fine, è fondamentale:

FIGURE 3
Relationship between good nutrition and HIV/AIDS


Source: adapted from Piwoz and Prebel, 2000.