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AA.VV.
IL TEATRO DEI DUE MONDI
L'opera italiana nei paesi di lingua iberica
a cura di Anna Laura Bellina
(introduzione di Lorenzo Bianconi) |
DIASTEMA LIBRI 5
settembre 2000
17x24, pp. 304, 5 carte geografiche
cod: DL/105
euro 20,66
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INDICE
I
La corte e laristocrazia
J.J. CARRERAS, Lopera di corte a Madrid (1700-1759)
M.C. BRITO, Lisbona fino allapertura del teatro Sao Carlos (1793)
E. BOJAN-A. VENCATO, La committenza spagnola in Italia durante
la dominazione
Le confraternite
C.M. FERNANDEZ FERNANDEZ, Il ruolo degli enti assistenziali
Il mercato
L. CYMBRON, Legemonia dellopera italiana nel Portogallo del
XIX secolo
R. ALVAREZ MARTINEZ, Lopera italiana alle Canarie (1860-1914)
LAmerica Latina dal colonialismo allindipendenza
A.E. CETRANGOLO, Produzione e circolazione del teatro musicale
nellAmerica Latina
E. CAMARA, Linfluenza italiana e spagnola nel teatro musicale
di Buenos Aires (1747-1900)
I. ARETZ, Le avventure del melodramma in Venezuela (1783-1914)
S. CLARO VALDÉS, 1830: il debutto dellopera italiana in Cile
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Fenomeno di portata nazionale nel 600, europea nel 700 e mondiale
dall'800 ai giorni nostri, il consumo dell'opera italiana raggiunge
paesi geograficamente e culturalmente lontanissimi, conquistandoli
in pace e civiltà: il libro racconta i legami di questo genere
coi popoli di lingua iberica fino alla prima guerra mondiale.
Se in Portogallo Giovanni V si faceva mandare dalla Cappella Giulia
gli interpreti che poi avrebbero eseguito il dramma profano, le
istituzioni pie imponevano tasse sui proventi del teatro musicale.
Intanto nell'Italia dominata dagli spagnoli fino al primo decennio
del 700, spesso gli allestimenti circolano fra i grandes cui sono rivolte le speranzose dediche di librettisti, musicisti
e impresari. Nelle colonie americane le guarnigioni militari,
i Gesuiti e le confraternite religiose allestiscono il dramma
musicale per festeggiare quel che accade nell'Europa lontana,
finché l'indipendenza e l'apertura di cacas da ópera offrono agli spettatori cartelloni regolari. Molto garibaldine
le avventure dell'opera nel Venezuela e nel Cile tra pestilenze,
terremoti, guerre civili che non impediscono l'arrivo di compagnie
più o meno scalcinate. Il fenomeno dell'immigrazione pendolare
riguarda anche gli interpreti che lavorano in Europa durante la
stagione lirica d'inverno ma, approfittando dell'opposto clima
nell'altro emisfero, si spostano in Argentina dove si possono
ascoltare Toscanini, Caruso e Gigli. |
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