Gli Architetti

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Eugenio Montuori, Alfredo Scalpelli, Luigi Piccinato e Gino Cancellotti sono i quattro architetti razionalisti che nel 1933 vinsero il concorso nazionale per progettazione della cittą di Sabaudia.

A decretare la loro vittoria, rispetto ai 13 progetti presentati, una giuria composta dal Prof. G. Giovannoni, preside della scuola superiore di Architettura, da Vincenzo Fasolo, docente presso la stessa scuola, dall'Arch. Adalberto Libera, segretario del M.I.A.R., e da alcuni funzionari dell'O.N.C..

Gli edifici progettati dei quattro architetti vincitori erano:
- Casa comunale con torre
- Dopolavoro
- Caserma della Milizia
- Caserma dei Reali Carabinieri
- Casa del Balilla (che in seguito verrą affidato al altri)
- Chiesa con campanile e casa parrocchiale
- Asilo di infanzia
- Scuole elementari
- Ospedale
- Opera Maternitą ed Infanzia (che in seguito verrą affidato al altri)
- Associazioni combattentistiche

Ad altri due architetti, Vicario e Frezzotti, selezionati dalla giuria nei primi tre progetti presentati, vennero in seguito affidati alcuni edifici nella periferia della cittą. 

Vicari progetterą:
- Opera Maternitą ed Infanzia
- Direzione aziendale dell'O.N.C.

Frezzotti progetterą:
- Casa del Balilla
- Campo sportivo
- Serbatoio idrico

Sempre nel 1933 l'Arch. Angiolo Mazzoni presentava al Ministero delle Comunicazioni il suo progetto per l'edificio postale di Sabaudia.