Coprinus atramentarius
Da "atramentum" (lat.) = inchiostro. Per la deliquescenza nera.
Nomi volgari: fungo dell'inchiostro.
Cappello: 2,5-6 cm., dapprima ovoidale, spesso troncato alla sommitą, largo quasi quanto la lunghezza, poi aperto, con il margine che si fende e liquefa; grigio-biancastro, cenere o grigio-brunastro, pił colorato (brunastro) in alto con sopra piccole scaglie diffuse molto appressate; altrove rivestito da una cuticola sericea-satinata a elementi finissimi, che lo disegnano sulla lunghezza.
Lamelle: dapprima continue e molto fitte, ventricose larghe da 7 a 15 mm., libere, fortemente merlate e pruinose, prima bianche, poi bruno-seppia, infine nerastre e deliquescenti a partire dal taglio, distruggentesi per autolisi.
Gambo: 8-18x0,7-1,5 cm., cilindrico, con aspetto sericeo-brillante, attenuato verso l'alto con alla base una porzione residua pił larga, leggermente marginata, picchiettata da scaglie brune; leggermente fistuloso, con corteccia bianca, grossa e dura.
Carne: bruno-grigiastra nei giovani, poi bianca. Odore appena percettibile.
Habitat: soprattutto ai bordi dei ceppi di alberi da frutto, apparentemente terricolo, in ciuffi. Frequente in certe zone, vicino ai parchi, giardini e lungo le strade. Primavera.
Grado di tossicitą: VELENOSO se ingerito con sostanze alcooliche, anche a distanza di ore, in quanto viene bloccato il metabolismo dell'alcool, provocando noiosi disturbi cutanei come da effetto antabus.