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Esempio:

soluzione con 50% di acqua (P.E. 100° C) 

soluzione con 50% di alcool (P.E. 80° C) 

 

a 60°C l'acqua comincia a fumare, e quindi mano a mano che alcool distilla passa anche acqua: si ottiene una nuova soluzione ad esempio;

30% di acqua

70% di alcool

ricominciando da capo ed avremo

10% di acqua

90% di alcool  

e così via...

Ovvero con successive operazioni si separano due liquidi (il n° di operazioni fatte è detto «piatti teorici»). E' possibile operare la separazione con unica fase mediante l'uso di rettificatori.

- distillazione in corrente di vapore: serve per portare al P.E., con l'ausilio dell'acqua, sostanze che avrebbero avuto un P.E. superiore a quello in cui vengono distillate. Vediamo il principio su cui si basa: dati 2 liquidi questi possono essere miscibili (es. alcool + acqua) o non miscibili tra loro (es. olio + acqua).

Se i due liquidi sono miscibili tra loro, il P.E. della loro miscela è intermedio tra i due punti di ebollizione. Esempio: miscela di alcool etilico + acqua con il 95,6% di alcool bolle a 78°C circa mentre l'acool etilico puro bolle a 78,26°C e l'acqua a 100° C.

Se i due liquidi non sono miscibili, il P.E. è sempre inferiore al P.E. del liquido che bolle prima. Esempio: acqua P.E. 100°C essenza P.E. 250°C

la T° del pallone di distillazione è di 98-99°C, cioè distilla la essenza a 98°C invece che a 250°C.

 


Ottenuta l'essenza, la si lascia riposare, così la parte più pesante va in basso e l'acqua in alto = separazione. Si ottengono con questo sistema le acque aromatiche, più pregiate di quelle aromatizzate che sono ottenute aggiungendo l'essenza all'acqua.

E visto che siamo in tema, si ricorda che la comune colonia è una soluzione di alcool 4- essenza. Prima di chiudere, vediamo di spiegare un fenomeno che può rendere più chiaro il processo di distillazione di cui abbiamo parlato: consideriamo molto semplicemente le condizioni per fare evaporare un liquido. In ogni sostanza esiste un'energia che muove le molecole e gli atomi: il calore. Somministrando calore aumenta il movimento delle molecole vediamo il caso specifico dei liquidi:

un liquido è tenuto schiacciato nel suo contenitore da una pressione (P) esercitata, dalla colonna d'aria che ci sta sopra = Pressione Atmosferica, fino a quando il calore delle molecole del liquido non bilancia quello delle molecole dell'aria, il liquido sta fermo, aumentando l'energia delle molecole del liquido, cioè somministrando calore, quest'ultime passano allo stato gassoso: fenomeno detto della tensione di vapore. Esempio:

bacinella con acqua

la scaldo in presenza di un termometro la T° si innalza

alla T° di 100°C (T° di ebollizione dell' acqua) la tensione di vapore uguaglia la pressione atmosferica ed il liquido e-vapora.

Si capisce quindi come , in base a questo esempio si possano agevolare i processi di distillazione:

- diminuendo la pressione soprastante, se la pressione è ad esempio di 1/2 atmosfera ottengo un'ebollizione a T° inferiore (occorre però tener presente che non c'è un rapporto diretto, cioè dimezzando la pressione non si ha un dimezzamento della T° di ebollizione).

La diminuzione della T° serve perché i P.A. a certe T° si alternano, allora diminuendo la P (con l'evaporazione sottovuoto) la T° di ebollizione diminuisce ed i P.A. non si alterano.

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