IPOTESI SULL'ORIGINE DEL NOME ESCOLCA

L'origine del villaggio di Escolca è molto antica e di conseguenza anche il suo nome. Non si sa di preciso quando sia stato fondato però pare che nel medioevo esistesse già, infatti lo studioso M. L. Wagner nel suo "Dizionario Etimologico Sardo" scrive che il nome ISCOLCA o SCOLCA, nella Sardegna Medievale significava "guardia" o "scolta", ordinata a difesa delle persone e del territorio. Successivamente questo termine passò ad indicare un territorio circoscritto come riferisce lo Spano nel "Vocabolario Sardo-Italiano". Un altra ipotesi è che il nome Escolca abbia avuto origine dal sardo: Escòca, Iscròca e dal latino:Exulca.

Il prof. Sardella, studioso di lingue arcaiche, afferma invece che il nome Escolca derivi dal sumerico ES-GUL-KA che significa "la porta del gran Tempio". Questa affermazione la scrive nel suo libro "Il Sistema linguistico della civiltà nuragica", ma è una delle ipotesi meno credibili. Un'ipotesi, che risulta essere forse la più attendibile, è che esso derivi da SKOLCA, nome che attorno al 1300 designava un gruppo di piccoli villaggi non molto distanti fra loro e aventi in comune uno stesso territorio. Questi villaggi avevano delle chiese proprie ed erano composti da poche decine di individui. La probabile conferma di questa ipotesi viene dal fatto che non molto lontano da Escolca si trovano delle piccole chiesette oggi in rovina, con dei ruderi attorno, testimonianza appunto di questi villaggi. Le chiesette in questione sono quelle di S. Lucia, S. Giovanni e altre di cui non si sanno i nomi e di cui sono state perse le tracce.

LA STORIA DI ESCOLCA

Non si hanno dati certi sull'origine dell'abitato di Escolca, molto probabilmente esisteva già un precedente insediamento in periodo romano perché sono stati trovati dei resti di quel periodo nella zona settentrionale del paese, in località "Morellu", durante gli scavi per le fondamenta di una casa effettuati verso il 1970. Però dell'attuale denominazione di Escolca si hanno dati certi a partire dal primo medioevo; infatti il paese, in epoca giudicale a partire dal IX secolo circa, apparteneva al giudicato o Regno di Calari (Cagliari) e faceva parte della Curatarie di Siurgus. Successivamente nel 1347 i feudi di Escolca e di altri paesi della Curataria furono venduti da Re Pietro IV al nobile catalano, Raimondo Desvall, al quale però nel 1650 furono tolti, sempre dal Re, ed assegnati a Giovanni Carroz. Lo stesso Carroz in seguito ne fece omaggio al re, il 18 agosto 1355, per rendergli grazie delle ville ottenute. Giovanni Carroz aveva ricevuto queste ville, compresa quella di Escolca, in perpetuo, cioè erano solamente di sua proprietà e dei suoi successori maschi per sempre e non poteva venderle ad altri se non ai sudditi aragonesi, inoltre non poteva aggiungere a questi feudi altre terre acquisite se non con il permesso del re.

Il 19 Agosto 1420, dopo la morte di Giovanni Carroz alcune ville, tra cui quella di Escolca, vennero concesse a Francesco Carroz, primo successore di Giovanni Carroz. Dopo altri numerosi successori e altre vendite ai sudditi aragonesi, ai primi del 1800 Escolca e gli altri paesi vicini furono nominati comuni e fecero parte della provincia di Isili nel 1823 e vi rimasero fino al 1832, poi nel 1850 Escolca passò alla provincia di Cagliari; attorno ai primi del 900 passò all'attuale provincia di Nuoro.