Come gia' descritto nella pagina iniziale, l'Aurora piu' che un aereo e' un progetto, dal quale poi e' nato il sostituto dell'SR-71, ben noto aereo spia capace di volare a mach 3, limite fisiologico di resistenza dei materiali attualmente conosciuti e usati per costruire un aviogetto. Sono nate decine di storielle leggendarie su questo aereo, dal quale ho preso spunto per immaginare l'F-27, protagonista del libro. Di vero esiste una sola foto, che lo ritrae in fase di rifornimento in volo accanto ad alcuni F-111, che forse lo scortano, forse gli fanno da scudo per non farlo rilevare da alcun radar.

La sua velocita' impressionante pare appurata ormai da molte prove, anche se si tratta spesso di semplici testimonianze visive.

E' stato avvistato piu' o meno nel 1990 da una piattaforma petrolifera nel mare del nord, ma l'incredibile e' che un nutrito gruppo di persone pare l'abbia avvistato nello stesso giorno, circa due ore dopo calcolando il fuso orario, nelle coste occidentali del Canada. Nel sud della California sono in molti a giurare di aver visto uno strano oggetto volante di forma triangolare volare incredibilmente veloce sopra di loro. Le riviste specializzate, interrogando alcuni esponenti della difesa, sono riuscite a scoprire che esiste un aereo di forma a delta con un angolo alare di 75° , che viene utilizzato per testare le nuove tecnologie in fatto di radar invisibilita'.

Nel deserto del Nevada appunto, sono state spesso viste delle luci muoversi nel cielo a velocita' assurda, accompagnate da boati fortissimi. Questi fenomeni sono stati scambiati per U.F.O., ma pare proprio che non fosse cosi.

Alcuni operatori radio californiani sostengono di avere captato casualmente strane comunicazioni radio, almeno per il contenuto di queste, ad esempio "sei a 86000 piedi, ancora dieci miglia a salire...". Queste sono altitudini mostruose per un aereo, irraggiungibili anche dai piu' moderni caccia. Il governo statunitense ovviamente fa' finta di nulla, ma molti esperti di aviazione militare concordano nell'affermare che l'Aurora e' pienamente operativo ormai, lo era probabilmente gia' dal 1995 e che il carburante utilizzato e' stato scelto dopo moltissimi test. Si era pensato al metano criogenico e all'idrocarbone, ma pare che la scelta definitiva sia caduta sul metano liquido unito all'ossigeno dell'aria: una miscela resa possibile da motori molto particolari capaci di una doppia combustione. Una servirebbe solo per poter decollare e partire, mentre per raggiungere velocita' ipersoniche un particolare sistema estrarrebbe dall'aria incanalata nei motori l'ossigeno necessario per avere la propulsione denominata ramjet.

Dai dati rilevati dal giugno all'ottobre del 1991, i sismologi hanno affermato che visti i tracciati dei loro strumenti, l'aereo in questione doveva volare a un altitudine non superiore agli 8-10 chilometri (piuttosto bassa quindi per un aereo simile) e che la velocita' doveva essere almeno superiore a mach 4 , visto che in quel punto i sismografi hanno segnalato addiritura l'epicentro di un terremoto. I test pare siano stati svolti in luoghi desolati , proprio per non dare nell'occhio, e il polo Nord e' stato indicato da piu' fonti come luogo preferito per queste missioni.

La cabina dovrebbe ospitare due piloti e sarebbe totalmente oscurabile, per evitare anche il minimo riflesso nel caso d'incontro ravvicinato con altri aerei.

Una cosa e' certa, con queste caratteristiche nessun sistema difensivo d'aria o di terra sarebbe in grado di neutralizzare l'Aurora.

Infine pare che il prototipo definitivo sia stato realizzato dalla Lockeed che si e' affidata alla N.A.S.A. per realizzare il materiale speciale del rivestimento esterno.