6b. Metodologia.


Saggi di perossidazione

Liposomi unilamellari di fosfatidilcolina di soja o di dimiristoilcolina, nei quali venivano incorporate quantità variabili di melatonina e/o a -tocoferolo, erano preparati mediante un sistema di estrusione attraverso una membrana di policarbonato con pori della misura di 100 nm. La perossidazione era stimolata da 2,2’-Azobis(2-amidino-propano) idrocloruro (AAPH) 2 mM, che veniva aggiunto alla sospensione di liposomi in un piccolo volume di 0,9 % NaCl in tampone fosfato (PBS) 5 mM, pH 7.4. L’incubazione era condotta a 37°C, in aria. La perossidazione lipidica era valutata su aliquote di 20 m l prelevate ad intervalli di 10’, e diluite in 50 volumi di etanolo assoluto. Venivano quindi registrati gli spettri di assorbimento fra 200 e 300 nm, e la produzione di idroperossidi dieni coniugati era misurata dall’aumento in assorbanza a 234 nm, usando un coefficiente di assorbanza molare pari a 27000.

Il consumo di melatonina durante la perossidazione lipidica veniva saggiato con misure spettrofluorimetriche, con eccitazione a 227 nm ed emissione a 336 nm. A tale scopo aliquote della miscela di incubazione venivano prese ad intervalli di 15’ e diluite opportunamente con PBS.

Dall’analisi delle curve sperimentali di perossidazione veniva calcolata la velocità di propagazione della reazione non inibita, Rp, e della reazione in presenza di antiossidante, Rinh, la velocità di iniziazione, Ri, ed il periodo di inibizione, Tinh. Rp è definito come la quantità di idroperossidi formati per secondo in assenza di antiossidante o dopo il periodo di inibizione. Ri è calcolato dal periodo di inibizione provocato da una quantità nota di

a -tocoferolo, assumendo un fattore stechiometrico di 2. Rinh è calcolata dalle coordinate del punto di intersezione delle tangenti alle parti della curva che rappresentano le fasi di inibizione e propagazione.

 


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