La foto era stata inserita su precisa richiesta degli alunni, i quali mi avevano chiesto di segnalare, per ciascuno un soprannome, da loro scelto ed il numero del loro cellulare, così, mi avevano spiegato, 'ci telefonano le ragazze'. Era un modo per essere con loro partecipe dei loro desideri e delle loro emozioni. Sarebbe stato anche un modo per interessarli alle nuove tecnologie, spiegando alla classe come si costruisce una pagina WEB; quante e quali occasioni possono nascere conoscendo un linguaggio di programmazione. I quasi trent'anni dedicati all'informatica mi hanno consentito di consolidare delle competenze che forse non tutti hanno, era mia intenzione comunicare anche queste competenze ai miei alunni ma credo che non lo farò; non vorrei che 'qualcuno' prima o poi venisse a dirmi che il mio compito è insegnare 'FISICA' e non riempire la testa ai ragazzi con inutili panzane su Internet o il WEB o la Videoscrittura o le tabelle per la contabilità e l'archiviazione dati. Bisognerebbe spiegare a quel 'qualcuno' che la Fisica è anche tutto questo e di più, ma si sa con gli ignoranti, cattivi, a volte e meglio non avere a che fare. Così in un mondo moderno che si avvia verso la globalizzazione totale e alla gestione informatica delle nostre vite, da parte di coloro che l'informatica la conoscono molto bene, quel signor 'qualcuno' non si rende conto dei pericoli insiti in questo nuovo futuro, preferisce ignorare l'inevitabile, peggio crede di salvaguardare da chissà quali pericoli il proprio figlio, lasciandolo nell'ignoranza, non ricordando un attualissimo adagio pubblicitario che dice 'se lo conosci lo eviti'. La conoscenza è e sarà sempre il rimedio a tutti i mali.
Voglio concludere con una considereazione etica e morale, del tutto personale, non esiste una persona più cattiva, ignorante, gretta, ottusa, spregevole, ignobile, schifosa e viscida di quella che non ha il coraggio di affrontare un altro essere umano e guardandolo negli occhi, comunicargli la propria disapprovazione, o esporgli il proprio diverso punto di vista; con questa frase spero di aver comunicato a quel 'qualcuno' il mio più profondo disprezzo e a tutti i lettori l'estremo disagio che ho provato nel ricevere la comunicazione (sopra pubblicata) del signor preside.
Noterete che ho tagliato il nome e la firma del Preside per ovvi motivi, spero che l'istituzione Scolastica, non voglia costituirsi parte civile e farmi causa per aver pubblicato indirizzo e numero telefonico, su una comunicazione a me indirizzata.
Per ora ho concluso, l'episodio è stato sufficientemente commentato, sembra proprio che il mondo sia impazzito, non resta che chiudersi in casa ad attendere la fine dormendo assolutamente immobili. ... oppure combattere l'ignoranza.

L'insegnante F.G.