Istituto Pofessionale per le Attività Marinare Giorgio Cini
... rilancia le tradizioni !
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Questa Istituzione Scolastica si è ora profondamente modificata

Questa pagina Vuole essere innanzi tutto un caro e doveroso ricordo per due colleghi che, non sono più con noi ed hanno dato tutto alla scuola, il Prof. Danilo Borgato e Mimmo Napolitano, forse in un altro momento vi racconterò di loro.
Le foto sono tratte dal GT RAGAZZI che nel febbraio del corrente anno (2002) in collegamento con l'isola di S.Giorgio Maggiore a Venezia in un'apparizione di pochi minuti, ha presentato le recenti e profonde innovazioni di cui è stata capace questa originale Istituzione Scolastica .



L'intervista
Il Cantiere


le fasi della raschiatura
Varie nel cantiere

progetto di una caorlina e lavorazione di una ghirlanda di prua


due imbarcazioni tipiche, un Dinghi ed un Pram

IL Varo

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un bel libro
leggetevi "Amanda non era brava a scuola"

  • Penso che la scuola pubblica sia la risorsa strategica di una nazione;
  • Ritengo che i soldi spesi per educazione, istruzione e cultura siano soldi investiti sul futuro di tutti;
  • Sia ridata importanza e centralità al docente (oltreché al discente).
  • l'insegnamento è un'attività complessa con troppe variabili, non è riconducibile ad un'attività di produzione, nè ad una fornitura di servizi, ... L'unico criterio di valutazione serio, sembra essere quello di sempre "l'anzianità di servizio".
    Aggiungo che l'insegnamento è più difficile e complesso nei gradi di scuola inferiore, e diviene sempre più semplice a mano a mano che si sale; allora se si devono premiare degli insegnanti, dimezziamo gli stipendi universitari per dare ai docenti della scuola materna o media.
    Per me che insegno alle Superiori va bene così, per le 18 ore di cattedra.
    Se invece la scuola deve diventare a tempo pieno, ben venga, assieme ad un adeguamento di stipendio.


    Tratto dal sito "Il Partito per la Scuola", il passo che segue descrive molto bene la situazione della nostra scuola

    ...dormiente per decenni, all'improvviso è stata risvegliata da un turbinio di cambiamenti e di riforme che l'hanno lasciata intontita. Per un po' non ha capito, ha lasciato fare con molta indolenza, ritenendo che in seguito sarebbe stata meglio.
    Ma la Scuola italiana non è riuscita a star meglio, ha dovuto prendere atto della cruda realtà, tutt'altro che rosea: decreto taglia-classi, classi troppo numerose, insuccesso scolastico, recupero, sostegno, tutoraggio, CIC, commissione benessere, commissione accoglimento, commissione di qua, commissione di là, debiti e crediti, programmazione modulare, verifica formativa, verifica in itinere, coinvolgimento, condivisione, handicap, carta dei servizi (quali? ....), PEI, POF, autonomia, concorsi, ordinari riservati straordinari, corsi-concorsi, corsi formativi, corsi di aggiornamento per i punti anzianità, tasso di burocrazia alle stelle, precariato cronico, balletti delle cattedre a inizio anno, a metà anno, a fine anno, riconversioni, trasferimenti, assegnazioni, DOA, DOP, riunioni perpetue, di classe, d'istituto, di dipartimento, di specializzazione, per i libri di testo, per il cane dell'istituto, per i calli della bidella, riforme non richieste e non capite, FO, docenti caporali, figure di sistema, figure sistemate, figuri (loschi), riforma dei cicli, onda anomala, organi collegiali a gogò, demotivazione degli insegnanti, demotivazione degli studenti, delusione dei genitori, etc. etc, ...
    ...la Scuola italiana è sempre intontita, ma forse un po' più cosciente, sta meditando di reagire, si sente che deve farlo. Deve farlo per il bene di tutti, non può far finta di niente!
    Sta pensando di ritornare all'essenza dell'insegnamento: il rapporto docente-allievo.
    Platone ed Aristotele, Euclide e Pitagora, non ebbero PEI e POF, nemmeno la programmazione modulare, men che meno le F.O., ma furono grandi formatori lo stesso!

    Ehi ministro sai cosa ti dico... Vi saluta l'irriverente Bart simpson


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    www.ilpartitoperlascuola.it