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trasformazione, insegnamento, interazione tecnologica
Il Salone
L'affresco restaurato
visione d'insieme |
i relatori
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INTERVENTI
- Cosa sta cambiando al Franchetti?
Stefano Maso
resp.lab. di informatica
Liceo "Franchetti" - Mestre
- L'esperienza diretta del PC a scuola
Chiara Zanusso
studentessa del biennio
- Studenti e infornlatica extrascolastica
Lucio Maritati
Genitore
RELAZIONI
- Didattica e informatica
Dario Schioppetto
resp. Lab. di informalica
Istit. "Belli" - Portogruaro
- Interventi a supporto dell'innovazione tecnologica nella scuola
Giovanna Sissa
direttrice OTE
DIBATTITO |
Varie
gli strumenti .............. prima di iniziare
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Il Franehetti, con questo terzo forum, intende continuare la riflessione intorno alla propria realtà ed intorno al proprio futuro
per cercare forme strutture in grado di rispondere alle esigente formative ed informative delle nuove generazioni di studenti e
studentesse.
Nuove suggestioni nuove scnsibilìlà si evidenziano.
Nuove domande e, forse, nuove offerte.
Nuovi strumenti tecnologici sono oggi a disposizione.
Si interrogano su tutto questo docenti, studentesse e studenti, genitori.
Il Consiglio d'istituto ha deliberato l'apertura di questo forum che dovrebbe, nelle intenzioni, diventare un appuntamento
biannuale con progressiva apertura sul territorio.
Ha introdotto e coordinato la prof.ssa Lucia De Michieli
A questo terzo forum - dedicato all'introduzione della tecnologia informatica e multimediale nella didattica - hanno partecipato due ospiti esterni: la dott.ssa Giovanna Sissa direttrice dell'OTE (Osservatorio
Tecnologico del Ministero della Pubblica Istruzione) e il prof. Dario Schioppetto, responsabile del lab. di informatica dell'Istituto Belli di Portogruaro.
Con loro si è cercato di verificare il livello di sviluppo e la diffusione raggiunti oggi da queste scienze applicate alla didattica e di confrontare tali elementi con la situazione esistente presso il Liceo Franchetti.
Quali obiettivi ci potremmo allora proporre nella fase attuale di riforma scolastica?
Una serie di brevi, interventi ha accompagnato le due relazioni principali; come in una tavola rotonda è stato infine possibile avviare il dibattito durante il quale chiunque tra i presenti ha potuto prendere la parola.
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leggetevi "Amanda non era brava a scuola"
Penso che la scuola pubblica sia la risorsa strategica di una nazione;
Ritengo che i soldi spesi per educazione, istruzione e cultura siano soldi
investiti sul futuro di tutti;
Sia ridata importanza e centralità al docente (oltreché al discente).
l'insegnamento è un'attività complessa con troppe variabili, non è riconducibile ad un'attività di produzione, nè ad una fornitura
di servizi, ... L'unico criterio di valutazione serio, sembra essere quello di sempre "l'anzianità di servizio".
Aggiungo che l'insegnamento è più difficile e complesso nei gradi di scuola inferiore, e diviene sempre più semplice a mano a mano che si sale;
allora se si devono premiare degli insegnanti, dimezziamo gli stipendi a quelli universitari per dare a quelli della scuola materna o media.
Per me che insegno alle Superiori va bene così, per le 18 ore di cattedra.
Se invece la scuola deve diventare a tempo pieno, ben venga, assieme ad un adeguamento di stipendio.
Tratto dal sito "Il Partito per la Scuola", il passo che segue descrive molto bene la situazione della nostra scuola
...dormiente per decenni, all'improvviso è stata risvegliata da un turbinio di cambiamenti e di riforme che l'hanno lasciata intontita. Per un po'
non ha capito, ha lasciato fare con molta indolenza, ritenendo che in seguito sarebbe stata meglio.
Ma la Scuola italiana non è riuscita a star meglio, ha dovuto prendere atto della cruda realtà, tutt'altro che rosea: decreto taglia-classi, classi
troppo numerose, insuccesso scolastico, recupero, sostegno, tutoraggio, CIC, commissione benessere, commissione accoglimento, commissione di qua, commissione
di là, debiti e crediti, programmazione modulare, verifica formativa, verifica in itinere, coinvolgimento, condivisione, handicap, carta dei servizi
(quali? ....), PEI, POF, autonomia, concorsi, ordinari riservati straordinari, corsi-concorsi, corsi formativi, corsi di aggiornamento per i punti anzianità,
tasso di burocrazia alle stelle, precariato cronico, balletti delle cattedre a inizio anno, a metà anno, a fine anno, riconversioni, trasferimenti,
assegnazioni, DOA, DOP, riunioni perpetue, di classe, d'istituto, di dipartimento, di specializzazione, per i libri di testo, per il cane dell'istituto,
per i calli della bidella, riforme non richieste e non capite, FO, docenti caporali, figure di sistema, figure sistemate, figuri (loschi), riforma dei
cicli, onda anomala, organi collegiali a gogò, demotivazione degli insegnanti, demotivazione degli studenti, delusione dei genitori, etc. etc, ...
...la Scuola italiana è sempre intontita, ma forse un po' più cosciente, sta meditando di reagire, si sente che deve farlo. Deve farlo per il
bene di tutti, non può far finta di niente!
Sta pensando di ritornare all'essenza dell'insegnamento: il rapporto docente-allievo.
Platone ed Aristotele, Euclide e Pitagora, non ebbero PEI e POF, nemmeno la programmazione modulare, men che meno le F.O., ma furono grandi formatori lo stesso!
Vi saluta l'irriverente Bart simpson
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