Via  Crucis

 

Il fiore all'occhiello della confraternita  del SS.Crocifisso di Ribera resta comunque la bella via crucis, di ceramica policroma, realizzata in circa sei mesi dall'artista Giovanni Buzzetta. Si tratta di 15 stazioni; ogni quadro misura 56 per 72 cm. La modellatura dell'opera è stata fatta, pezzo per pezzo, a medio ed alto rilievo, con argilla proveniente da Montelupo Fiorentino, cotta a 930 gradi di temperatura. In questo lavoro è stato collaborato dalle due figliole, Leontina e Silvia. Gianni Buzzetta ha usato per la colorazione dei quadri delle tempere appositamente trattate in maniera da renderli inattaccabili dal punto di vista atmosferico. Le grandi piastrelle sono state saldate ad un pannello di legno, mediante un processo di stuccatura ed incollaggio. Sopra ogni pannello , su uno sfondo tra il grigio scuro e il nero, il ceramista ha aperto una finestra che, con un arco a mezzosesto, mostra quasi sempre un cielo plumbeo. Buzzetta e le figliole hanno realizzato la trasposizione artistica del complesso delle sofferenze umane, nelle espressioni, passioni e sentimenti dei 59 personaggi. La via crucis, che rimarrà per secoli patrimonio della comunità ecclesiastica locale, è una preghiera che, attraverso la meditazione del cammino doloroso di Cristo, ci conduce con Lui dalla passione alla resurrezione. Meditare sulle varie fasi della sua sofferenza ci ricorda che Gesù ha vissuto la sua passione in mezzo agli uomini e per loro. Ha sofferto, è morto ed è risorto per darci la sua salvezza per assicurarci che è sempre accanto a tutti.

Giovanni Buzzetta osserva compiaciuto due stazioni della via crucis qualche giorno prima della consegna dell'opera al comitato

Giovanni Buzzetta alle prese con la colorazione della terza stazione della via crucis. La piastrella di ceramica da lui prediletta

Leontina (a sinistra) e Silvia Buzzetta (a destra) impegnate a colorare la via crucis di Ribera