Barca radiocomandata

24-03-09

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Swinger luminosi
Barca radiocomandata

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Presentazione

Questo barchino è stato progettato per utilizzare un motore ad elica ed un timone. L'utilizzo di due motori ad idrogetto risultava notevolmente vantaggioso ma il costo sarebbe stato eccessivo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto 1

 

Foto 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto 3

 

 

Foto 4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto 5

 

Foto 6

Come si può vedere questo barchino non è il massimo esteticamente, ma si deve considerare che è stato completamente costruito con materiali di facile reperimento facilmente utilizzabili e senza l'ausilio di componentistica da modellismo (a parte l'elica e il radiocomando)

Vantaggi principali

  • In pesca tutti conosciamo i grandi vantaggi che il suo utilizzo comporta soprattutto in quelle acque dove non è consentito l'uso di natante
  • Per la sua costruzione è da sottolineare il basso costo dei materali

Caratteristiche

Materiali principali utilizzati:

  • Scafo a forma di canotto realizzato con tubi in plastica reperibili in qualsiasi negozio per l'edilizia
  • Piano in Plexiglas 
  • Motore e impianto elettrico recuperato dall'impianto di areazione delle automobili (ventilatore)
  • 2 batterie da 2Ah per l'alimentazione del motore ricaricabili con appositi connettori
  • Radiocomando (componente più costoso) da 4 servomeccanismi (di cui solo 3 utlilizzati)

Montaggio

La strategia utilizzata per questo barchino prevede una disposizione del timone del motore  e della vaschetta opposta rispetto alla convenzione, disponendo il timone a prua, il motore al centro e lo scarico a poppa. Questa scelta è stata fatta per diminuire al massimo i rischi nel trasportare il terminale innescato. In questo caso infatti il terminale disposto nella vaschetta esce dalla parte posteriore della barca e non interferisce con l'elica in alcun modo.

I servomeccanismi sono accoppiati per le diverse mansioni meccanicamente. Uno di essi gestisce l'asse del timone tramite una terminazione a T (visibile in foto 5 a prua). Un'altro servomeccanismo gestisce il motore e quindi è accoppiato frontalmente con la manopola dell'impianto del motore (per capirci la manopola che gestiamo quando regoliamo la velocità del ventilatore). Il terzo, sempre meccanicamente, apre lo sportello per lo scarico della vasca che contiene pastura e terminale.

Per i meccanismi di sgancio, di gestione della velocità e del timone si può dare sfogo alla creatività di ognuno, alla fine sono 'congegni' meccanici che fanno uso del servomeccanismo fornito dal radiocomando. Nelle foto successive si possono vedere le soluzioni adottate da noi.

Nella foto 7,8 e 9 si vede il particolare dello sgancio (apertura dello sportello scarico pastura) e del fondo della barca.

Nella foto 10 il particolare del timone (accoppiamento rigido di due terminazioni di asse a T)

Nelle foto 11 e 12 particolare del controllore di velocità (accoppiamento frontale di due assi rotanti)

Nella foto 13 primo piano dell'asse motore che in obliquo attraversa il piano della barca

 

foto 7

 

 

foto 8

 

 

foto 9

 

 

foto 10

 

 

foto 11

 

 

foto 12

 

 

foto 13

 

Non esitate a scrivere se avete delle domande da fare, saremo lieti di rispondere.

l.mancini@tiscali.it

 

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Ultimo aggiornamento: 24-03-09