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LA SECONDA DELUSIONE:

LA "PROMOZIONE".

 

Il 18 agosto del 1983, mi volle incontrare l'allora Ministro di Grazia e Giustizia, on. Martinazzoli; quel giorno fu cortese, mi allettò con belle parole, mi fece promesse e una su tutte, mi promise che appena arrivato a Roma avrebbe provveduto affinché venissi promosso a dattilografo (sic!)

Dopo circa 2 anni, precisamente il 15 marzo 1985 (come regalo per il mio 29° compleanno) la Corte di Appello mi comunicò che il Ministero mi aveva "promosso" a commesso, in parole povere sono stato declassato di un livello.

Dieci anni dopo, questa incresciosa situazione è stata risolta in parte grazie all'interessamento del Primo Dirigente, Dr. Mauro Raja, facendomi partecipare ad un concorso.

Venni sottoposto (nel boom dell'informatica) ad un esame di dattilografia, lo superai e così mi ridiedero il livello che rivestivo con la qualifica di autista, non tenendo in nessuna considerazione le mansioni superiori che avevo svolto in tutto questo periodo.

E' superfluo riportare l'amarezza che ho provato.

Anche il buon Caponnetto, successore del Consigliere CHINNICI,  rimase allibito, infatti in data 26 marzo 1985 scrisse una missiva al Ministro Martinazzoli invocandolo ad interessarsi per una migliore e più equa soluzione della vicenda.

La missiva non ebbe nessun seguito.

Feci di tutto per rientrare nel ruolo degli autisti, ma date le mie condizioni di salute non fu più possibile.

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