Abbazia di Monte Sacro
A qualche chilometro da Mattinata, in direzione Nord, si trovano le rovine dell'abbazia sul Monte Sacro, anteriormente chiamato Dodoneo (874 m) per un celebre tempio eretto lassù a Giove Dodona da Pilunno II. Dal 493 d.C. in occasione della visita alla grotta di S. Michele a Monte Sant'Angelo), Lorenzo Maiorano ed altri sette vescovi dei principali centri della Puglia si recarono sul Monte Dodoneo e qui infransero l'idolo di Giove, dedicando il tempio alla S.S. Trinità. Da quel momento il monte sarebbe stato chiamato "Sacro". Sono visibili le splendide rovine della costruzione romanica della Badia Benedettina della SS. Trinità, fondata dalla Badia di S. Maria di Calena prima del 1058. Nel 1138 divenne Abbazia, dopo essere stata prima Cella e poi Priorato, crescendo man mano di dimensioni. Dall'abbazia dipendevano decine di chiese tra Puglia e Lucania, ed interi casali come Ischitella, Trinitapoli, Borgo di S. Giacomo e Barletta. L' abbandono del monastero da parte dei Benedettini avvenne nelle seconda metà del XV secolo. Delle rovine spicca il pronao, di grande valore artistico, ed il portale della chiesa.

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